"Occorrono attrezzature generiche, mascherine, aspiratori, ossigeno, personale". L'appello arriva da Giuseppe Camisola, commissario dalla Casa di Riposo Città di Asti, la più grande del Piemonte, 140 dipendenti e 300 ospiti.
Una struttura, come altre, in questo periodo di emergenza coronavirus, in trincea, che sta ricevendo sostegno ma che ogni giorno deve far fronte alle aumentate esigenze degli ospiti che non hanno più il supporto del familiari.
Sono state infatti chiuse tutte le possibilità di visita e il personale ottempera a tutte le cure. Per fortuna non c'è nessun caso all'interno della struttura.
"Si cerca di dare un extra di cure e premure proprio perché ci rendiamo conto che la lontananza dai propri cari è difficile da sopportare" - spiega Lucia Klingly – Direttore Sanitario Casa di Riposo Città di Asti.
"Collaboriamo costantemente con la task force della Asl - sottolineano in una nota dalla Casa di Riposo - per gestire al meglio i bisogni della popolazione anziana".
10 LETTI ATTREZZATI PER AIUTARE L'OSPEDALE
All'interno della struttura, grazie ad una donazione, anche 10 letti attrezzati e isolati per far fronte ad eventuali esigenze dell'ospedale.
"Comprendo - sottolinea Camisola - che i gesti di solidarietà siano maggiormente diretti verso l'ospedale e al sistema sanitario, ma anche le R.S.A. stanno solgendo un ruolo cruciale per arginare e combattere la diffusione del virus".
L'invito è ad aiutare in questa occasione la struttura che, al termine dell'emergenza, provvederà a rendicontare.
Questo il numero per i versamenti: Cassa di Risparmio di Asti - Tesoreria Enti IT66F0608510316000000006259, causale EMERGENZA CORONAVIRUS