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Sanità | 13 maggio 2020, 12:00

"L’emergenza è adesso, l’ospedale ha necessità di ritornare al più presto alle sue eccellenze sanitarie". Così il presidente dell'Ordine dei Medici Lucia risponde ad alcuni interrogativi dell'ex presidente Alfani

"È stata offerta una soluzione immediata che potesse portare beneficio all’intera collettività, come presidente è motivo di orgoglio pensare a quanto forte sia lo spirito collaborativo"

"L’emergenza è adesso, l’ospedale ha necessità di ritornare al più presto alle sue eccellenze sanitarie". Così il presidente dell'Ordine dei Medici Lucia risponde ad alcuni interrogativi dell'ex presidente Alfani

"Il nostro Servizio Sanitario nazionale sta attraversando un momento molto difficile, soprattutto a causa della situazione di emergenza dovuta al Coronavirus SARS-CoV-2. La diffusione del virus non ha risparmiato purtroppo neppure la nostra sanità cittadina, e proprio per questo il Commissario ASL AT, ha interpellato tutti gli attori presenti sul territorio, con avviso pubblico,chiedendo il sostegno al comparto privato, proprio nell’interesse dell’Ospedale di Asti".

Con queste parole Claudio Lucia, Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Asti, risponde a diverse domande che la città e sanità astigiana si rivolgono in queste settimane, anche dopo le affermazioni dell'ex presidente dell'Ordine, Mario Alfani.

"Riportare in tempi brevi e con soluzioni immediate alla normalità pre-covid, assicurare cure mediche ed assistenziali adeguate a tutti, e riprendere ora l’attività ordinaria è fondamentale, scrive Lucia, perché non è più possibile sacrificare alcuni reparti a beneficio di altri. Di parole se ne possono spendere tante, ormai sui giornali si legge di tutto, ipotesi più diverse che coinvolgono strutture presenti di proprietà pubblica ormai fatiscenti: scatoloni vuoti, che anche con costi enormi non potrebbero essere riattivati in tempi brevi e comunque una volta resi fruibili, la loro messa in funzione potrebbe venir meno per la cronica carenza di personale.

Quando si parla di vite umane, un attimo può fare la differenza ed ogni istante è prezioso".

Il dottor Lucia, anche direttore sanitario della RSA San Giuseppe, spiega:"È stata offerta una soluzione immediata che potesse portare beneficio all’intera collettività, mettendo a disposizione dell’ospedale, a costo zero non solo una struttura nuova e pienamente funzionale ed in linea con il protocollo della Regione inerente alle RSA Covid-1, ma anche tutte le sue competenze composte da un capitale umano tanto prezioso in questi tempi: medici di struttura, infermieri, OSS, assistenti alla persona, addetti alle pulizie, cuochi, amministrativi, e tutto ciò che serve a gestire una qualsivoglia residenza".

E conclude:"Per me  che esiste sul nostro territorio, e spero che altri siaggiungano ben presto, facendo un appello a tutte quelle persone che hanno delle idee prontamente realizzabili, di entrare a far parte del tavolo di regia che abbiamo costruito e che sicuramente saprà dare ottimi frutti".

Al direttore

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