Continuano le videoconferenze del percorso “Vecchie e nuove resistenze – 9 al tempo del coronavirus”. Il prossimo incontro virtuale si svolgerà sabato, 23 maggio, alle 17 con "Il passato e il futuro dell'immortalità". Protagonisti Alberto Banaudi e Franco Mattarella.
Il calendario
Sabato 30 maggio alle 18 "Montagna, migrazioni, ambiente,tradizioni:un percorso di musica e parole “resistenti” lungo la storia di un gruppo musicale (I Luf). Sulle tracce dei lupi... libera chiacchierata con Dario Canossi e Stefano Marin".
I Luf nascono da un’idea di Dario Canossi, nato sulle montagne della Val Camonica, terra che ispira quasi tutte le sue canzoni che parlano di vita comune e “camuna”, personaggi e storie vere nel senso più poetico del termine. Piccole perle di dialetto, amore per la cultura, tradizione popolare e impegno sociale, tutti elementi che sono alla base della filosofia dei Luf. Da quelle parti “luf” vuol dire lupi e i Luf infatti sono un branco di musicisti che arrivano da esperienze diverse Ogni concerto una festa di allegria e impegno nella migliore tradizione della musica d’autore italiana. Se da un lato le musiche de “I Luf” creano un’atmosfera gioiosa, dall’altro i testi delle canzoni, taluni in dialetto della Val Camonica, sono profondi, impegnati e ricchi di riferimenti all’attualità.Dal 2002 ad oggi I Luf hanno pubblicato 23 dischi tra album di inediti, raccolte, live e libri e suonato in più di mille concerti.
Giovedì 11 giugno alle 18 – Carlo Greppi presenta "L'antifascismo non serve più a niente” (Ed. Laterza). L’autore ne discute con Nicoletta Fasano (Israt).
Immaginate un paese in cui si ripete costantemente "che c’entriamo noi col fascismo?" e "ma poi, anche se fosse, tanto non era una dittatura, anzi ha fatto pure qualche cosa di buono". Immaginate un paese dove il crollo del fascismo viene chiamato anche ‘morte della patria’, dove la Resistenza diventa un’eredità scomoda da nascondere quanto prima nella soffitta della memoria. Ecco, ora immaginate di mettere alla prova dei fatti queste parole che sono diventate quasi senso comune. È quello che fa questo libro ripercorrendo le ragioni per cui è necessario, ora più che mai, riprendere in mano la storia dell’antifascismo italiano e con essa le parole e le azioni di alcuni suoi protagonisti, uomini e donne del secolo scorso che dedicarono anni – e spesso decenni – a una lotta senza compromessi. Anni percorsi da un afflato etico, prima ancora che politico, che manca terribilmente nell’ Italia di oggi. E che va recuperato.
Gli incontri sono gratuiti, aperti a tutte le persone interessate e validi per l’aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado.
Per formalizzare l’iscrizione è necessario compilare il modulo disponibile QUI. Verranno accettate le iscrizioni in ordine di arrivo (massimo 100 persone) che dovranno pervenire entro e non oltre venerdì 29 maggio.