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Cultura e tempo libero | 15 giugno 2020, 11:24

Le proibizioni, di ieri e di oggi, al centro della diciassettesima edizione di “Passepartout”

La rassegna culturale, che metterà a confronto l’oggi con gli anni ‘20, si svolgerà dal 3 all’11 ottobre

Nella foto, da sinistra a destra: l'assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, la presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini Faletti e il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte Alberto Sinigaglia

Nella foto, da sinistra a destra: l'assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, la presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini Faletti e il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte Alberto Sinigaglia

Ogni anno, a partire dall’edizione del 2012, il festival culturale “Passepartout” mette a confronto l’anno in corso con un anno della storia per capire meglio il presente e intuire il futuro con il prezioso supporto di storici, giornalisti, economisti e scrittori. La nuova edizione della rassegna – posticipata all’autunno, rispetto all’abituale periodo, in conseguenza delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria – si svolgerà da sabato 3 a domenica 11 ottobre e analizzerà non un singolo anno, ma bensì un intero decennio: gli anni Venti del secolo scorso.

“Anni ruggenti” del proibizionismo, del divismo, delle grandi illusioni dopo la Grande Guerra, naufragate con l’epidemia della Spagnola e il grande male delle dittature. Dal proibizionismo americano arriveremo a oggi, alla proibizione delle droghe, piaga sociale, ma anche al Coronavirus che ci ha proibito di uscire di casa e ancora ci proibisce abbracci e strette di mano. Dal crollo di Wall Street arriveremo alla crisi economica attuale; dalla prima occupazione delle fabbriche alla crisi del sindacato e al suo futuro; dalla rivoluzione laica e filo occidentale della Turchia dì Atatùrk alle mire di Erdogan. Affronteremo D’Annunzio all'impresa di Fiume, l‘irrompere della psicoanalisi nell’arte e nella letteratura, e gli sviluppi dell'ecologia nei suoi aspetti ambientali ed economici.

I PROTAGONISTI DELLA RASSEGNA

Un’analisi complessa e a trecentosessanta gradi che vedrà protagonisti nomi illustri del panorama culturale, sociale e amministrativo contemporaneo quali la presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia, l'economista Carlo Cottarelli, il sindacalista Sergio Cofferati, il sociologo llvo Diamanti, l'ambasciatore Giampaolo Scarante, gli storici Eugenia Tognottì, Ernesto Galli della Loggia, Giordano Bruno Guerri, Angelo D‘Orsi e Carlo Greppi, l'industriale Agostino Re Rebaudengo, l'artista Ugo Nespolo, lo scrittore e generale dei Carabinieri Roberto Riccardi, lo psichiatra Pier Maria Furlan, i critici letterari Renato Barilli e Paolo Bertinetti, il criminologo Claudio Loiodice, i filosofi Franca D'Agostini e Fabio Merlini, i giornalisti Bice Biagi, Gad Lerner, Dania Mondini, Marta Ottaviani e Guido Tiberga, i registi Enrico Vanzina e Loris Mazzetti.

La novità che contrassegnerà questa edizione sarà una sezione dedicata ai protagonisti: da Corto Maltese, che nelle sue avventure incontrai più significativi personaggi del decennio, a Rodolfo Valentino, da D'Annunzio a Ezra Pound, da Gertrud Stein a Antonio Gramsci, fino a Amedeo Modigliani, al centro di inquietanti episodi, sia in vita che dopo.

MODALITA' DI SVOLGIMENTO

Tutti gli incontri si svolgeranno presso il Palco 19 (via Ospedale 19, a pochi passi dalla centralissima piazza Alfieri). In conformità alle attuali disposizioni sanitarie, i posti disponibili sono limitati e si potrà avere accesso esclusivamente previa prenotazione, con modalità che saranno comunicate a breve sul sito www.passepartoutfestival.it

Da segnalare anche che la diciassettesima edizione della rassegna – come di consueto organizzata dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia – sarà preceduta da una importante anteprima, in programma il 30 settembre e il primo ottobre alle 21 allo Spazio Kor di piazza San Giuseppe, con “Giovanna Una vita della figlia di Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne", spettacolo in prima nazionale della regista e drammaturga parigina Claire-Sophie Beau con protagonista Valeria Dafarra, produzione Les Autres et Cie. Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria.

I COMMENTI

Quest'anno vogliamo affrontare le tante trasformazioni del periodo... Eventi fortemente drammatici: si usciva dalla grande guerra ci si è scontrati con la spagnola, accompagnata dalla ricostruzione dopo la guerra e il relativo fermento. Nasceva l'esigenza di riscoprirsi e tornare a vivere", ha spiegato la presidente della Biblioteca, Roberta Bellesini Faletti, motivando la scelta dell’argomento cardine dell’edizione.

“Siamo stati fermi tre mesi (a causa del lockdown, ndr.) – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore comunale alla Cultura Gianfranco Imerito ma abbiamo scelto di non annullare l’edizione perché la Biblioteca ha organizzato un festival importante. Naturalmente, negli spazi chiusi si dovrà necessariamente mantenere il distanziamento interpersonale. E’ una necessità che va contro ‘l’italianismo’, ma sarà necessaria”.

“E’ stato messo a punto un cartellone molto rilevante – ha rimarcato Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e direttore scientifico del Festival – Nel 1920 ci fu conferenza mondiale a Sanremo dove le potenze si spartirono il mondo. Ci sono ancora oggi ‘bubboni’ irrisolti, si parlerà molto di politica estera per capire quanti passi avanti, o indietro, abbiamo fatto”.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Il festival si aprirà sabato 3 ottobre alle 18 con un intervento del noto giornalista e conduttore televisivo Gad Lerner, seguito alle 21 dall'incontro “Modigliani e i crimini dell’arte" con il pittore Ugo Nespolo, la giornalista Dania Mondini e il criminologo Claudio Loiodice, questi ultimi autori del libro "L'affare Modigliani. Trame, crimini, misteri all'ombra del pittore italiano più amato e pagato di sempre" (Chiarelettere editore).

Domenica 4 ottobre alle 11 i giornalisti Bice Biagi e Loris Mazzetti affronteranno il tema "Enzo Biagi: indagini sul Novecento”, mentre alle 18 Enrico Vanzina, regista e produttore cinematografico, parlerà di “Rodolfo Valentino: la nascita del divismo", seguito alle 21 dalla filosofa Franca D’Agostini e “Un secolo di fake news”.

Lunedì 5 ottobre alle 18 Paolo Bertinettì, professore di Letteratura inglese, terrà l’incontro “Ezra Pound: l'innocente”, seguito alle 21 dalla giornalista Marta Ottaviani e dal diplomatico Giampaolo Scarante che affronteranno la tematica “La Turchia da Ataturk a Erdogan”.

Martedì 6 ottobre alle 18 lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri parlerà di “D’Annunzio: rivoluzione culturale a Fiume”, mentre alle 21 Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzionale, prima donna nella storia della Repubblica a ricoprire questa carica, ci svelerà “I segreti della Costituzione”.

Mercoledì 7 ottobre alle 18 lo storico Angelo D’Orsi parlerà di “Gramsci: l'eterno ritorno", seguito alle 21 da Eugenia Tognetti, Professore di Storia delle Medicine, protagonista dell’incontro “Dalla Spagnola al Covid: scene da un pandemonio”.

Giovedì 8 ottobre alle 18 è in programma un intervento del sociologo e saggista Ilvo Diamanti, e alle 21 Agostino Re Rebaudengo, presidente di Asia Ambiente Italia, azienda che dal 1995 produce energia pulita da fonti rinnovabili, affronterà il tema “Proibito inquinare". '

Venerdì 9 ottobre alle 18 il critico letterario Renato Barilli con “Gertrude Stein: l’irripetibile” ci porterà nel mondo della grande poetessa e scrittrice americana, mentre alle 21 l’economista ed editorialista de La Stampa Carlo Cottarelli sarà protagonista dell’incontro “Proibito raccontare bufale”.

Sabato 10 ottobre alle 11 Guido Tiberga, giornalista vincitore dell’ultimo premio Carlo Casalegno, e lo scrittore Carlo Greppi ci mostreranno “Il Novecento secondo Corto Maltese”, seguiti alle 18 dal filosofo ed epistemologo Fabio Merlini con “Innovazione: sedotti e abbandonati” e alle Z1 dallo psicologo Pier Maria Furlan con “L’atelier di Freud”.

Domenica 11 ottobre giornata conclusiva: alle 11 Roberto Riccardi, Generale di brigata dell'Arma dei Carabinieri e scrittore, affronterà il tema “L'arte di salvare l’arte"; alle 18 il sindacalista Sergio Cofferati terrà l’incontro “Che fine ha fatto il sindacato”; alle 21 chiusura con lo storico ed editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia e "1920-2020: il tempo delle fini".

Introdurrà gli incontri Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca Astense.

 

Gabriele Massaro e Betty Martinelli

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