/ Green

Green | 16 giugno 2020, 16:09

Nella lotta contro l’inquinamento Asti sperimenta anche tre ‘casette mangia-fumo’ (FOTOGALLERY)

Un sistema, a costo zero per le casse pubbliche, che dovrebbe consentire di depurare l’aria nell’arco di circa 300 metri

Tutte le foto sono state realizzate da Efrem Zanchettin - MerfePhoto

Tutte le foto sono state realizzate da Efrem Zanchettin - MerfePhoto

Nell’ambito delle iniziative cittadine volte a contrastare il problema dell’inquinamento atmosferico, se ne sta per aggiungere una che, nel caso in cui la sperimentazione dia i risultati sperati, potrebbe incidere in modo determinante, il tutto a costo zero per la collettività.

Sono infatti in corso le installazioni di casette mangia-fumo che, stando a quanto sostenuto dai responsabili dell’azienda installatrice, sono in grado di filtrare l’aria nell’arco di circa 300 metri intorno al luogo in cui vengono posizionate, depurandola degli elementi inquinanti. In città, per il momento, ne verranno installate tre: in piazza Vittorio Veneto, in piazzale De André e in piazza Catena.

Tre punti ci ha spiegato Renato Berzano, assessore comunale all’Ambiente – caratterizzati da parecchio traffico e che, pertanto, ci consentiranno di appurare, per tramite delle rilevazioni dell’Arpa, l’effettiva incidenza di questo sistema di depurazione”. “Le casette – ha proseguito l’assessore – saranno attive da lunedì e per ottenere un riscontro significativo dovremo monitorarle per almeno un mese. Se poi il sistema si rivelerà efficace, potremmo valutare di farne installare altre in punti strategici come ad esempio il piazzale antistante la Saclà e in piazza del Palio”.

Il tutto, come accennato, a costo zero per le casse pubbliche, poiché i costi di installazione e gestione vengono ripagati da inserzionisti pubblicitari che andranno a “occupare” dei pannelli luminosi esterni alle casette, che quindi funzioneranno completamente in autofinanziamento.

Caratteristiche tecniche

Le stazioni filtranti, della ditta System solutions, utilizzano una tecnologia che consente di depurare l’aria della zona loro circostante con una distanza di azione pari a 350 metri e una superficie servita di circa 400.000 mq, per una quantità d’aria di circa 10mila mc/ora.

Grazie a questa tecnologia di filtraggio, la stazione aspira a ciclo continuo l’aria inquinata, trattiene le polveri sottili, gli inquinanti e gli odori e restituisce all’atmosfera aria pulita.  Un sistema computerizzato consente di controllare da remoto e in tempo reale le funzioni della stazione. L’apparato di misurazione ambientale integrato nella stazione è in grado di analizzare, raccogliere e trasmettere dati sulla reale composizione delle polveri filtrate.

L’intervento va nell’ottica di un miglioramento della qualità dell’aria e si inserisce nel più ampio piano finalizzato a ridurre i tassi di inquinamento in città, con un progressivo allargamento della ztl così come un sensibile sviluppo della rete di piste ciclabili.   “Siamo sicuri - afferma il sindaco Maurizio Rasero - che l’intervento vada nella direzione di creare una città più pulita, così come da tanti cittadini ci viene richiesto con sempre maggiore insistenza e che si colloca nei ragionamenti su una diversa mobilità che stiamo discutendo e condividendo con maggioranza e opposizione". 

Gabriele Massaro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium