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Attualità | 16 luglio 2020, 18:00

Rientro a scuola: Rasero scrive all'ANCI per organizzare la ripartenza in sicurezza

Il primo cittadino: "Sarebbe opportuno chiedere un intervento che conceda la possibilità di deroghe per usare locali attualmente adibiti a mensa come aule"

Rientro a scuola: Rasero scrive all'ANCI per organizzare la ripartenza in sicurezza

Come funzionerà il rientro a scuola dei ragazzi astigiani a partire da settembre?

Se lo è chiesto anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che, nel corso di alcuni incontri con i Dirigenti Scolastici del territorio, ha notato alcune incongruenze tra i testi normativi.

"Ad oggi, la Regione Piemonte non ha ancora approvato il calendario scolastico 2020/2021 per cui è già di per sé difficile programmare il nuovo anno scolastico; a questo si aggiunga che le risorse assegnate alle direzioni scolastiche non sono al momento né definite e/o quantificate, né utilizzabili: il Comune attualmente ha solo i 400.000 euro derivanti dal Finanziamento del PON aperto il 24.6.20 per interventi e arredi", spiega il primo cittadino. 

Per questo motivo Rasero si è rivolto all'ANCI, per chiedere delucidazioni in materia di sicurezza scolastica post Covid.

A scuola dal 14 settembre, ma manca l'approvazione in Giunta regionale

In Piemonte si andrà a scuola dal 14 settembre all'11 giugno (primaria e secondaria). Il 30 giugno è invece fissata la fine delle lezioni per le scuole dell'infanzia.

Queste sono le date di inizio e fine dell'anno scolastico 2020/2021. La conferma arriva dall'ufficio comunicazione dell'assessorato regionale all'Istruzione anche se, al momento, manca il passaggio formale in Giunta per l'approvazione definitiva del calendario.

La data del 14 settembre circola ormai da qualche settimana a livello nazionale,ma già molte regioni hanno deciso per altre date. In Piemonte, invece, è stata confermata.

Locali adibiti a mensa da convertire

"Sarebbe opportuno - continua Rasero- chiedere un intervento normativo che conceda la possibilità di deroghe finalizzate all’utilizzo di locali attualmente adibiti a mensa (talora in piani seminterrati) che potrebbero essere utilizzate con tramezzature o installazioni di tende insonorizzanti come aule". 

Il primo cittadino, infine, ha segnalato la necessità di sollecitare il Governo per l'assegnazione di cattedre, nel caso in cui si dovessero sdoppiare le classi.

Elisabetta Testa

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