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Cultura e tempo libero | 26 agosto 2020, 07:00

Il drammatico fenomeno degli hikikomori alla Biblioteca di San Damiano con Laura Calosso

La scrittrice astigiana, sabato 5 settembre presenta il suo "Due fiocchi di neve uguali" che tratta l'attualissimo tema

Il drammatico fenomeno degli hikikomori alla Biblioteca di San Damiano con Laura Calosso

Ritirati sociali, è il drammatico fenomeno hikikomori che il  lockdown, dovuto all’emergenza sanitaria, potrebbe aver incrementato.

Se ne parlerà a San Damiano d'Asti, sabato 5 settembre alle 17,30, in Biblioteca (Foro Boario), con la scrittrice e giornalista astigiana Laura Calosso che presenta il suo libro "Due fiocchi di neve uguali" che tratta proprio questo tema.

IL WEB UNICO TRAMITE

Un fenomeno noto in Giappone dagli anni 80, che in Italia inizia a contare numeri importanti. Sarebbero infatti più di 100mila gli hikikomori, ragazzi cioè che si isolano nella loro stanza, smettono di andare a scuola, di frequentare gente e hanno come unico tramite, il web.

"Il fenomeno hikikomori - ci spiega  Laura Calosso-  non è, come molti pensano, dipendenza da internet, che non è appunto causa ma conseguenza. Per comprendere la realtà vera dei ragazzi, ho fatto un lavoro di analisi su case history e sugli studi sviluppati in Giappone e in Italia. A Milano la Fondazione Minotauro studia il fenomeno del ritiro e altri aspetti del disagio giovanile. L’associazione Hikikomori Italia sostiene le famiglie dei ragazzi ritirati. Studiando le ricerche degli esperti ho capito l’innesco del fenomeno".

Un mondo parallelo che inizia ad avere numeri preoccupanti anche in Italia, con diversi casi anche nell'Astigiano.

NON SPRONATE I RAGAZZI A USCIRE

"Un amico - racconta la giornalista- mi aveva parlato di suo figlio in un modo che mi ha fatto pensare al fenomeno della Blue Whale, lui, persona attenta e informata che non riusciva a decifrare cosa capitasse in casa sua. Il ragazzo stava sempre chiuso in camera e cancellato i contatti. Ho pensato che se una cosa del genere poteva capitare ad una persona tutt'altro che sprovveduta era evidente che c'era qualcosa di non analizzato che prestava il fianco ad analisi diverse. Ne ho parlato con Luigi Zoia (psicanalista che si occupa tra l'altro di problemi del disagio giovanile) chiedendogli se fosse possibile che iln Italia ci fossero degli hikikomori. Lui mi aveva parlato di Minotauro Milano fondato da psicologi che analizzano questo tipo di problema in crescita. Un problema che va affrontato velocemente per far sì che i ragazzi riprendano i contatti con il mondo. Sono poi arrivata a Marco Crepaldi fondatore di hikikomori Italia che mi ha confermato che i casi in Italia potrebbero essere più di 100.000".

Il rischio è che il fenomeno venga sottovalutato e i ragazzi magari spronati ad uscire, cosa che li danneggerebbe moltissimo. Carla Ricci ricercatrice all'Università di Tokio che ha studiato il fenomeno degli hikikomori in Giappone ha spiegato che questi ragazzi sono come antenne che riescono a percepire l'ombra che grava sulla società in modo del tutto negativo al punto di rinchiudersi e voler cancellare il proprio corpo, vissuto come problematico e deludente.

IL LIBRO

Margherita Fiore ha 18 anni e da pochi giorni ha passato brillantemente l’esame di maturità classica. Sta preparando il test per entrare all’università. Un’amica la invita al mare per due giorni di pausa dallo studio. Il treno però ha un disguido e Margherita accetta un passaggio in auto da un ragazzo incontrato per caso. Nell’arco di poche ore la sua vita accelera. La macchina esce di strada e salta nel vuoto. L’ultimo pensiero di Margherita è per Carlo, un compagno di scuola che, senza una ragione apparente, si è ritirato da scuola e non è più uscito da casa. Nella luce dorata dell’estate le vite di Margherita e Carlo risplendono in stanze buie che tengono fuori il mondo. 

LAURA CALOSSO

Laura Calosso è nata ad Asti. Giornalista, ha studiato Scienze politiche e Letteratura tedesca. Ha lavorato in medie e grandi aziende occupandosi di Ufficio stampa e Certificazione qualità prodotto. Ha esordito nel 2011 con il romanzo “A ogni costo, l’amore” (Mondadori). Con SEM ha pubblicato nel 2017 “La stoffa della donne”, dal quale nella stagione 2018-19 sono state tratte due puntate di REPORT, la trasmissione d’inchiesta di Rai3.

Betty Martinelli

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