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Politica | 02 settembre 2020, 16:27

"Senza tutto ciò che è stato fatto dall'Amministrazione, non saremmo a un passo dalla chiusura dei campo rom"

Lo affermano, in risposta alle critiche mosse da Massimo Cerruti (M5S), i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia

I consiglieri di Fratelli d'Italia ritratti con il vicesindaco, e leader locale del partito, Marcello Coppo

I consiglieri di Fratelli d'Italia ritratti con il vicesindaco, e leader locale del partito, Marcello Coppo

In merito alle dichiarazioni rese dal consigliere 5 Stelle Massimo Cerruti, è bene precisare le inesattezze dallo stesso esposte. Le accuse mosse all’Amministrazione comunale sono principalmente l’inerzia e un fantomatico fallimento politico. Già questi due aspetti fanno sorridere di per sé, visti i fatti, se poi pronunciati da un esponente dei 5 stelle siamo alle comiche finali.

Breve cronistoria.

Elezioni 2017

Nel 2018 nuovo regolamento e chiusura dei campi dal punto di vista amministrativo, infatti nel 2018 con il nuovo regolamento bisognava fare domanda con allegato impegno anche rateale al pagamento del pregresso, le cui somme sono state richieste, contrariamente a quanto affermato dal consigliere Cerruti. Risultato: nessuna domanda e quindi si è passati da avere utenti “nomadi” in aree attrezzate comunali a “nomadi” occupanti senza titolo terreni comunali.

Le conseguenze di ciò non sono di poco conto in termini di obblighi del Comune in termini di spese di manutenzione ordinarie e straordinarie, prima in comune aveva degli obblighi ora non li ha più.

I punti sopra indicati hanno concretamente portato alla possibilità di togliere corrente e razionare l’acqua, azione successe nel 2018 e 2019, percorso ampiamente avviato con conseguenti risparmi ad oggi di circa 120.000 euro all’anno in parte corrente.

Nel frattempo la liberazione delle aree, necessitava l’intervento delle forze dell’ordine e il precedente questore non era dell’idea di farlo. Tutto quello che è stato fatto, è stato fatto senza la necessità di scorta per il vicesindaco Marcello Coppo, esponente in Giunta di Fratelli d’Italia che ha seguito e programmato i vari interventi, e parlando chiaro agli occupanti.

Il nuovo Questore, che si ringrazia per la sensibilità e professionalità che sta dimostrando, ha constatato ciò che è stato fatto ed ha dato la sua disponibilità a collaborare per la buona riuscita del progetto di chiusura e di ciò siamo lieti. Non avessimo fatto nulla, ora non saremmo all’ultimo passo per la chiusura.

Quello che è certo è che non si vuole seguire l’esempio di Torino, a guida 5Stelle appunto, che ha dato soldi ai nomadi per vedersi insediare un campo abusivo in altra zona rispetto a quello vecchio.

Dopo decenni di inattività sul punto, solo questa Amministrazione, con Fratelli d’Italia da protagonista, ha preso il problema di petto e lo sta faticosamente risolvendo.

Tornando quindi all’inerzia e al fallimento politico, i grandi campioni di quegli sport sono proprio i 5 Stelle che, con il loro deputato di maggioranza Romano, non hanno azionato alcuna leva politica per darci una mano, per chiedere agli organi statali di attivarsi, per dare un supporto anche solo morale alla nostra azione. Si sono interessati di Fondazione e Gal ma sono stati totalmente inerti sulle questioni fondamentali di questo territorio, dall’emergenza Covid ai problemi economici conseguenti fino ovviamente ai campi nomadi, quello sì che è un fallimento politico conclamato e accertato, che aspetta solo la procedura di liquidazione che si avrà con le elezioni, sempre se non troveranno qualche scusa per non farle celebrare.

Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia
Luigi Giacomini, Federico Cirone, Paolo Bassi

Al direttore


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