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Scuola | 16 settembre 2020, 10:34

Anche il Liceo Scientifico di Asti è tornato in classe. "Non dobbiamo abbassare la guardia", spiega la dirigente

Nell'istituto misure straordinarie, come la misurazione della temperatura e le entrate a scaglioni

Anche il Liceo Scientifico di Asti è tornato in classe. "Non dobbiamo abbassare la guardia", spiega la dirigente

Misure straordinarie mescolate con rispetto e responsabilità per iniziare in sicurezza, responsabilità e corresponsabilità, sicurezza e collaborazione: con queste parole è suonata per i ragazzi del Liceo Vercelli la prima campanella dopo l’emergenza che ha portato, nella primavera scorsa, alla chiusura forzata dell’istituto.

Non dobbiamo abbassare la guardia, ha ricordato la dirigente Cristina Trotta, ma dobbiamo lavorare insieme per garantire sicurezza e benessere a noi stessi e agli altri muovendoci con responsabilità nell’ambiente scolastico”.

Per questo motivo, l’istituto ha approntato misure straordinarie, come la misurazione della temperatura all’ingresso, la realizzazione di quattro diversi percorsi di entrata e di uscita, con la suddivisione delle classi in quattro blocchi.

Anche dal punto di vista didattico, il corpo insegnante ha deciso di affrontare la situazione predisponendo un piano di didattica integrata (in presenza e a distanza a garanzia di un percorso scolastico ricco e completo).

Entrati a scaglioni, suddivisi per piani e per anno di corso, i ragazzi hanno così ripreso possesso della loro scuola, a più di sei mesi dall’ultima lezione in presenza accolti dai rappresentanti d'istituto e dalla dirigente.

Comunicato stampa

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