Il nuovo Coronavirus che continua ancora oggi a tenere sotto l'umanità intera con i suoi tanti aspetti clinici ancora da scoprire, ha fatto in modo che venissero prestate maggiori attenzioni ai dipartimenti di pneumologia. La perdurante guerra contro il Covid-19 ha fatto sì che si accelera sui processi di rafforzamento delle risorse in quel settore, anche grazie ad atti di generosità come quello del Rotary Club Asti che ha di recente donato uno spirometro alla pediatria del Massaia.
In questo contesto assumono un ruolo ancora più importante le giornate istituite per sensibilizzare su singole patologie, come la Giornata Mondiale del Diabete che sta per essere celebrata il prossimo 14 novembre: creata dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1991 in risposta alla crescente sfida alla salute posta dal diabete. Si tiene ogni anno il 14 novembre che corrisponde alla data di nascita di Frederick Banting (il co-scopritore dell'insulina con Charles Best nel 1922).
La maggior parte o tutti i virus spesso colpiscono quelli con malattie sottostanti in modo più critico rispetto a quelli che godono di una salute relativamente buona. Il Covid-19 (Coronavirus Disease-2019) causato dal coronavirus SARS-CoV-2, identificato alla fine del 2019, con i suoi sintomi combinati alle patologie sottostanti esacerbano il rischio per i pazienti sono il diabete, le malattie cardiovascolari e condizioni polmonari e alcune di queste malattie possono spesso verificarsi insieme. Comprendere l'interrelazione tra fattori e opzioni di trattamento costituisce una delle nostre maggiori sfide.
Per le persone che convivono con il diabete è importante prendere precauzioni per evitare il virus, se possibile. Le raccomandazioni che vengono ampiamente diffuse al pubblico in generale sono doppiamente importanti per le persone che convivono con il diabete e per chiunque sia a stretto contatto con persone che vivono con il diabete.
Il diabete è una malattia legata ai livelli di zucchero (glucosio) nel sangue e alla produzione e all'uso da parte del corpo di insulina - e talvolta di resistenza all'insulina - l'ormone che aiuta a mantenere quei livelli di zucchero al sicuro. Forse meno noto è il fatto che nel tempo, livelli irregolari di zucchero nel sangue nei diabetici possono alla fine consumare i vasi sanguigni del cuore.
Gabriele Gerbotto di www.reviewbox.it scrive che solo in Italia i diabetici sono circa 3,3 milioni, generando una spesa sanitaria molto importante. Tuttavia la Internet of Things sta consentendo di ridurre velocemente i costi migliorando la qualità della vita dei pazienti, con l'ausilio di dispositivi smart, come infusori elettronici di insulina, smartwatch e braccialetti connessi per monitorare i parametri vitali e trasmetterli in tempo reale ai medici.
L'età, il sesso, l'etnia e il contesto socio-economico giocano un ruolo nella nostra probabilità di sviluppare il diabete e le malattie cardiache correlate. Allo stesso tempo, il diabete è stato definito una malattia dello "stile di vita" perché fattori come le scelte alimentari, il non fumo e il mantenimento di un regolare esercizio fisico possono tenere a bada il rischio o ridurre al minimo l'impatto della malattia.