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Cultura e tempo libero | 07 dicembre 2020, 09:35

Nell’Astesana comunità fa rima con attività. Definito il piano attività per il prossimo anno di Faro Astesana, associazione di valorizzazione territoriale recentemente costituita ad Asti

Tante attività programmate per il 2021, tra maggio e ottobre. Cinque i filoni individuati: formazione, lavoro, turismo, agricoltura e sviluppo territoriale

Nell’Astesana comunità fa rima con attività. Definito il piano attività per il prossimo anno di Faro Astesana, associazione di valorizzazione territoriale recentemente costituita ad Asti

A solo un paio di mesi dalla costituzione di Faro Astesana, prima Comunità Patrimoniale del Piemonte, nata ad Asti sui dettati della Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa su tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, si parla di attività. Diverse quelle programmate per il 2021, tutte con il comune obiettivo di raccontare e condividere i valori territoriali e quelli di comunità, aggiungendo la sentita esigenza di riaffermare la denominazione, spesso confusa o ancor peggio dimenticata.

In programma sette Passeggiate patrimoniali, definizione mutuata dal Consiglio d’Europa che ne ha fatto strumento principe di comunicazione e coinvolgimento.

Previste tra maggio e ottobre. Tre in Asti, dedicate a percorsi non usuali, indicativi di valori storici e di dimensioni produttive e di vita raramente raccontate: Torri, Fondachi & Casecantina e un percorso longobardo. Quattro fuori porta: due a nord, tra Villenove e Romanico Astigiano, e due a sud, dedicate ai castelli di nobili casate astigiane; passeggiate che si chiuderanno con Cene patrimoniali, gustose occasioni per esaltare specialità tradizionali e grandi materie prime locali, accompagnate da intermezzi su storia, vini e gastronomia.

Le altre iniziative si svilupperanno su cinque filoni: formazione, lavoro, turismo, agricoltura e sviluppo territoriale.

Per il tema formazione, la possibilità, rivolta alle scuole primarie, di avere tra i walkers delle passeggiate fuori Asti, anche qualche classe e a chiudere un paio d’ore di racconto su luoghi toccati nelle varie scuole; poi tre lectio magistralis rivolte ai licei: al Penna sul valore delle tipicità, al Giobert sul destination management e all’Alfieri sulla storia dell’Astesana.

Due le attività in tema lavoro: un premio per le cinque aziende con maggior anzianità, testimonianze del passato che guarda al futuro. Racconto che sarà ampliato alle tante aziende storiche del territorio che non ci son più, ma che hanno segnato la sua storia, utilissimo a ritrovare nella dimensione del passato produttivo dell’Astesana, quello di comunità unita anche nel lavoro; altro premio per i settori più innovativi in area, e ce ne sono diversi, e relative aziende, occasione per ragionare su sbocchi imprenditoriali, economici ed occupazionali.

E ancora, turismo con la distribuzione di una cartina poster, adatta ad essere incorniciata, da diffondere capillarmente in strutture ricettive, bar e ristorazione, manifesto del territorio Astesano; da abbinare ad incontri formativi sui temi legati al patrimonio culturale, rivolti alle strutture ricettive di Asti e dintorni, per supportarle a ripartire meglio, visto che, incredibilmente, poche li usano per promuoversi.

Per l’agricoltura è in programma la messa online di un portale che raggruppi e racconti produttori vinicoli, coltivatori e artigiani del gusto sotto il marchio Astesana. Persone che condividano un certo modo di lavorare (sostenibile, ecologico, etico) e una certa idea di territorio.

Infine sviluppo territoriale, cogliendo la tendenza di cittadini in movimento verso la campagna e di turisti, principalmente nord europei, a caccia di una seconda casa in Italia, un portale, in collaborazione con le agenzie immobiliari astigiane, che ne supporti e promuova la scelta, con descrizioni di posti, servizi, bellezze e case in vendita.

Davide Palazzetti

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