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Attualità | 09 dicembre 2020, 12:53

Le conseguenze economiche del Covid aggravano l’emergenza abitativa

I Servizi sociali del Comune al lavoro anche in vista del termine della proroga di blocco degli sfratti

Immagine d'archivio

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Tra i molteplici aspetti collaterali l’epidemia di Covid-19, uno dei più rilevanti è certamente quello inerente il fronte economico, che ha visto l’insorgere di una nuova povertà oltre all’aggravarsi delle situazioni economiche già complesse prima dell’epidemia. Il che comporta ripercussioni anche sulla complessa tematica dell’emergenza abitativa.

Fronte su cui, grazie ai fondi regionali per casi di morosità incolpevole, il Settore Politiche sociali comunale ha potuto fronteggiare situazioni a rischio di sfratto erogando 608.750 euro che, nel triennio 2018-2020, hanno consentito di risolvere 70 casi attraverso contributi rivolti a proprietari e inquilini. Fondi che ad oggi sono terminati e per i quali si attende l’erogazione di un nuovo finanziamento.

Ciò nonostante, ad Asti gli sfratti sono comunque sempre in aumento e annualmente, nelle graduatoria dell’emergenza abitativa finalizzata all’assegnazione di una casa popolare, si contano circa 30 nuclei familiari che, a seguito a sfratto eseguito, non sono riusciti a reperire altre soluzioni alloggiative. Il Comune, in questi casi, garantisce soluzioni abitative temporanee come il Dormitorio maschile e la Casa delle Donne e dei Bambini.


VOLGE AL TERMINE IL BLOCCO DEGLI SFRATTI

Durante il lockdown, la proroga del blocco degli sfratti ha consentito di evitare il generarsi di situazioni di conclamata emergenza, dando la possibilità di valutare i casi in carico e di reperire soluzioni adeguate. Ma, poiché l’estensione terminerà il 31 dicembre, i servizi sociali si stanno preparando a fronteggiare l’intensità e complessità dell’emergenza che si verificherà, anche attraverso la ripresa della collaborazione con gli Ufficiali Giudiziari e la Cancelleria del Tribunale per venire a conoscenza delle entità e del numero dei procedimenti giudiziari con prospettive esecutive a carico di nuclei in disagio economico-sociale.

Per riconoscere lo sforzo sostenuto da famiglie a basso reddito che pur avendo difficoltà a sostenere i costi della casa hanno comunque pagato regolarmente i canoni, la Regione Piemonte riattivato la misura del Sostegno della Locazione, che per alcuni anni era stata sospesa. Il bando pubblicato dal Comune nel mese di settembre scorso ha raccolto oltre 550 domande inoltrate da famiglie astigiane che nel corso dell’anno 2019/20 hanno regolarmente pagato l’affitto e che si attendono un parziale rimborso.

“Senza voler usare toni allarmistici, c’è forte preoccupazione per una futura stagione di sfratti – dichiarano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Mariangela Cotto – ma l’attenzione dell’Amministrazione sul tema è molta alta e i servizi sociali da sempre attivi sulla problematica, si stanno ulteriormente attivando per individuare strategie di contenimento monitorando eventuali nuove erogazioni di contributi”.

Redazione

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