E’ stata illustrata, in terza commissione della Regione Piemonte, la proposta presentata dal consigliere di Forza Italia Paolo Ruzzola finalizzata all’istituzione di un vero e proprio albo professionale dei dog sitter. Figura che molti associano allo studente che porta a passeggio il cane altrui ma che, secondo il promotore della proposta, è in realtà molto di più.
Necessita infatti di maturare competenze sull’etologia di base, sulla conduzione, sul trasporto, sulla gestione della passeggiata e sulla capacità di ospitare un animale. “Lo scopo dell’elenco regionale è quello di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati, che in Italia si stima siano circa 54mila” ha spiegato Ruzzola.
IL SETTORE (IN COSTANTE CRESCITA) DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA
Il nostro Paese è al secondo posto in Europa per il possesso di animali da compagnia; secondo un rapporto del Censis del 2019, in Italia gli animali domestici sono circa 32 milioni, di cui 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti. Un altro dato interessante è quanto rilevato dall’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), che ha evidenziato come i proprietari di animali over 65 siano saliti dal 21% a quasi il 24% del totale negli ultimi sette anni, facendo emergere anche l’importante ruolo sociale degli animali da affezione, che hanno una funzione tesa a compensare la solitudine.
Esiste poi il comparto economico dedicato, che viene stimato in 5 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 12% negli ultimi tre anni. Si tratta di numeri importanti, all’interno dei quali troviamo innanzitutto le spese per il veterinario ed il settore del pet food.