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Politica | 29 ottobre 2025, 12:23

Castagnole Attiva: un’assemblea partecipata e la sospensiva del TAR sul progetto Cerere

L’associazione si presenta come soggetto propositivo e lancia il percorso “Ripensiamo la Valle Tanaro”

Castagnole Attiva: un’assemblea partecipata e la sospensiva del TAR sul progetto Cerere

 Un’ampia partecipazione di cittadini ha caratterizzato l’assemblea pubblica di Castagnole Attiva, svoltasi ieri sera presso il salone parrocchiale di San Bartolomeo. L’incontro, nel clima di ascolto reciproco e impegno civico, ha confermato la volontà dell’associazione – costituita il 17 ottobre scorso – di agire non come voce di opposizione, ma come soggetto propositivo, capace di costruire insieme alla comunità un futuro condiviso per Castagnole e la Valle Tanaro.

La richiesta di trasparenza e partecipazione


È stato ribadito con forza il bisogno di trasparenza e partecipazione. In particolare, resta irrisolta la richiesta di convocare un Consiglio Comunale Aperto. "Riteniamo che scelte così rilevanti per il paesaggio, l’ambiente e la qualità della vita non possano essere prese senza un confronto diretto con i cittadini", si legge nel resoconto. L’associazione continuerà a chiedere con determinazione questo spazio di dialogo, nella convinzione che solo da un confronto reale possa nascere un progetto che tuteli davvero il bene comune.

La vittoria cautelare al TAR


Un momento centrale della serata è stata la presentazione dei diciassette ricorrenti al TAR, cittadini di Castagnole delle Lanze che hanno intrapreso un’azione legale per difendere il territorio. Il loro ricorso, rappresentativo delle centinaia di persone presenti nelle varie assemblee e sostenuto da oltre 990 firme raccolte online, ha già ottenuto un primo risultato importante: il TAR Piemonte, con ordinanza del 23 ottobre 2025, ha sospeso cautelarmente il permesso di costruire rilasciato al progetto Cerere.

Verso un futuro condiviso


L’udienza di merito è fissata per l’8 ottobre 2026. "Nel frattempo, ci preme chiarire che non intendiamo limitarci a contestare", sottolinea l’associazione. "Questo anno di sospensione cautelare lo vogliamo usare per costruire proposte concrete a favore del territorio e della Valle Tanaro: idee, progetti, visioni condivise che mettano al centro la sostenibilità, il paesaggio, la qualità della vita e lo sviluppo equilibrato della comunità".

Il progetto “Ripensiamo la Valle Tanaro”


Con rinnovato impegno viene lanciato il progetto “Ripensiamo la Valle Tanaro”, definito non uno slogan ma un percorso partecipato per immaginare insieme Castagnole al 2050. "Non vogliamo solo dire “no” a ciò che non ci convince; vogliamo costruire un “sì” collettivo, utile, duraturo". 

Redazione


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