Padre e figlio si sono divertiti a creare allarme, con false telefonate al Numero Unico di Emergenza 112, segnalando, in pieno lockdown, malori, risse, liti, richiedendo ambulanze o soccorsi.
Segnalati addirittura accoltellamenti, incendi o esplosioni di colpi d'arma da fuoco. Ogni volta usavano diversi nomi di fantasia e gli interventi delle forze dell'ordine non riscontravano mai l'esattezza delle segnalazioni
L’utenza telefonica dalle quali pervenivano queste segnalazioni di fantasia risultava essere un cellulare privo di sim card, e quindi utilizzabile solo per le chiamate di emergenza.
Le indagini della Polizia hanno lavorato su migliaia di tabulati telefonici, finchè gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Asti sono riusciti ad isolare l’imei dell’utenza cellulare e grazie a ulteriori indagini, sono risaliti ad una sim card, utilizzata dai due astigiani.
La perquisizione ha portato al ritrovamento del telefono nell'abitazione di uno dei due, che sono stati indagati per sostituzione di persona e procurato allarme.