Una pubblicazione che, nonostante la tragedia della pandemia, ha creato una rete di solidarietà talmente forte da pensare di farne una rete.
Ad Asti è nata ed è stata presentata oggi, la pubblicazione "Insieme per la città" che nasce in risposta al bando “Il Bene x il Bene” con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
La paura di non essere all'altezza
Articoli e testimonianze sulla solidarietà astigiana durante il lockdown, da un'idea dell'assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto: "Un anno faticoso e terribile - ha detto - dove avevamo il terrore di non essere all’altezza. Poi tutti insieme abbiamo trovato tante persone che ci hanno aiutato ad iniziare dalle 730 persone della Pastorale giovanile, da una prima ditta che ha coinvolto 100 persone per realizzare mascherine o l'Istituto Artom che ha prodotto il gel disinfettante. I comitati Palio hanno distribuito le mascherine della Regione".
Una pubblicazione di 224 pagine che da domani sarà scaricabile dal sito del Comune e che testimonia la solidarietà di 32 Associazioni, istituzioni, cittadini.
Tutto è partito dalla gita ad Alassio
"La vicenda astigiana- spiega il sindaco Maurizio Rasero - parte dagli anziani in gita ad Alassio che si sono contagiati da persone in arrivo dalla Lombardia, ricordo bene quelle ore e quando pensavamo di portarli in qualche struttura. Poi le evoluzioni che sappiamo, ma abbiamo imparato ad essere una comunità e scoperto una città solidale. Non è ancora finita, ma guardiamo al futuro con serenità usciremo da questa avventura".
Raccolti per la spesa 90mila euro
"I mille che fecero l'impresa - sottolinea Caterina Calabrese presidente associazione Il Dono del Volo - siamo stati uniti e abbiamo iniziato da Porta la sporta per chi poteva permettersi di comprare ma non poteva uscire e i ragazzi della Pastorale hanno fatto le consegne. Con il lockdown abbiamo dovuto coagulare denaro e spesa e raccolto circa 90mila euro in denaro".
Il lavoro dei volontari sarebbe costato 50mila euro
Facendo due conti sul lavoro dei volontari sono venuti fuori 50mila euro, calcolando circa 7 euro a testa, un lavoro preziosissimo che va sicuramente al di là di ogni calcolo.
"Nonostante il buio - ha concluso Caterina Calabrese - c'è stata una rete che vogliamo capitalizzare per il futuro".
Al professor Giorgio Calabrese il compito di creare i menu adeguati per le borse della spesa da 25 euro, tenendo presente i valori nutrizionali e le varie esigenze e "Grazie alla generosità degli astigiani, a Pasqua abbiamo realizzato borse da 60 euro".
I Servizi Sociali si sono riorganizzati
Fondamentale la macchina dei Servizi Sociali, Roberto Giolito il dirigente ha sottolineato: " “Abbiamo dovuto cercare di dare tante risposte e c'era molta preoccupazione di non lasciare indietro nessuno, il disagio è aumentato nei mesi e abbiamo dovuto riorganizzarci e organizzare procedure in situazioni di disagio di vario tipo. Con il tempo siamo riusciti a dare risposte”.
L'autore della copertina è Paolo Fresu e l'obiettivo dell'Amministrazione è di poterla presentare in piazza San Secondo per dare il giusto risalto ai tanti volontari.