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Sanità | 01 marzo 2021, 13:11

L’incremento di ricoveri e le varianti del virus preoccupano il Nursind Piemonte

Il segretario regionale del sindacato infermieristico torna a chiedere nuove assunzioni

Conferenza stampa Nursind

Una conferenza stampa Nursind svoltasi qualche mese fa ad Asti

Anche se, guardando allo specifico dell’Astigiano, la situazione è ancora relativamente tranquilla (Tra Malattie Infettive, Medicina B, Medicina di urgenza e Rianimazione riusciamo a gestirla”, spiega Gabriele Montana, infermiere e segretario provinciale del Nursind), l’ennesimo incremento di contagi e i timori correlati alle varianti del virus generano un certo comprensibile allarme su scala regionale.

“È evidente che ci troviamo di fronte ad un incremento dei contagi e di conseguenza ad un nuova situazione di pressione ospedaliera proprio mentre si cercava di ritornare ad alcune attività ordinarie – spiega Francesco Coppolella, segretario regionale Nursind Piemonte – Le notizie che ci giungono dai vari ospedali ce l ho confermano. Ci troviamo nuovamente di fronte alla necessità di reperire nuove risorse poiché oltre a coprire i turni nei reparti che presto riapriranno, dobbiamo continuare nelle attività di tracciamento, incrementare i punti vaccinali e di conseguenza il numero di somministrazione giornaliere per accelerare il processo di una attività che rappresenta l’unica risposta possibile”.

“Ancora di più oggi, rispetto a ieri é fondamentale che le aziende attingano nuovo personale dalle graduatorie a disposizione per far respirare chi è stato già spremuto – argomenta ancora Coppolella – Esprimiamo infatti la nostra preoccupazione rispetto all'impatto psicologico che questo potrebbe avere sui colleghi. Gli infermieri si trovano attualmente impegnati su tutti i fronti garantendo tracciamento e vaccinazioni al netto dei vari accordi oltre a dover nuovamente occuparsi dell’assistenza nei Pronto Soccorso e nei reparti”.

“Gli infermieri non faranno mancare come sempre il loro contributo anche attraverso lo strumento delle prestazioni aggiuntive, ma oggi non é possibile che si guardino i bilanci. Le aziende diano risposte e facciano presto. D’altronde anche dalla Regione è arrivato il monito ad assumere il personale necessario”, conclude il suo ragionamento Coppolella.

Redazione

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