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Attualità | 09 marzo 2021, 19:23

Domenica San Damiano ha festeggiato i vigorosi 100 anni della signora Anna Pace

Tuttora pienamente autonoma, è la miglior 'risposta' alla pandemia che attualmente vede in paese 32 positivi al Covid

Neo centenaria San Damiano

La neo centenaria con il sindaco Davide Migliasso, il presidente della Provincia Paolo Lanfranco e il parroco del paese

Domenica, nel corso della messa mattutina, San Damiano ha festeggiato la prima dei tre concittadini che compiranno 100 anni nel corso del 2021 (i restanti due li compiranno uno in estate e l’altro in autunno). Si tratta della signora Anna Pace, vedova Lano, che ha toccato il traguardo del secolo lo scorso venerdì.

Originaria di frazione Gorzano, si era trasferita a Torino con la famiglia, lavorando come sarta e conciatrice di prodotti in pelle, tornando a Gorzano quando lei e il marito, scomparso una decina di anni fa, sono andati in pensione. Completamente autosufficiente, svolge le mansioni di casa con il supporto dei vicini e del figlio che la va a trovare, ma fondamentalmente opera in piena autonomia. Alla cerimonia religiosa nel corso della quale le è stata conferita la pergamena di “Patriarca dell’Astigiano” hanno partecipato il presidente della Provincia Paolo Lanfranco, il sindaco di San Damiano Davide Migliasso e i consiglieri delegati Pace e Franco.

SITUAZIONE COVID: 32 POSITIVI E UNA CLASSE IN QUARANTENA

Per quanto concerne invece la situazione Covid, il sindaco Migliasso ha comunicato la presenza di 32 positivi sul territorio comunale, uno dei quali ricoverato in ospedale. Presso la Casa di riposo non si evidenziano criticità, mentre vi è una classe dell’Istituto Comprensivo Alfieri attualmente in quarantena. Nel mentre, le vaccinazioni presso la Casa della Salute procedono con regolarità.

L'ADESIONE AL BANDO PER DISTRETTI COMMERCIALI

Nel corso del consueto appuntamento stampa ‘virtuale’ la parola è poi passata all’assessore alle Attività Produttive Valter Omedè, che ha illustrato le peculiarità della partecipazione della Comunità Collinare Terre di Vino e di Tartufi al bando per la nascita dei ‘distretti commerciali’ mediante una proposta che ricalca il nome e le caratteristiche della Comunità (ovvero raggruppa San Damiano, quale Comune capofila, Tigliole, Celle Enomondo e Revigliasco). L’assessore ha altresì sottolineato come vi sia tempo fino al 31 marzo, data di chiusura del bando, per comunicare eventuali manifestazioni di interesse da parte di attività produttive o commerciali. “Disponendo di una rete commerciale piuttosto importante – ha chiosato il sindaco Migliasso – abbiamo ritenuto strategico partecipare al bando”.


BILANCIO DELL'8 MARZO E TUTELA DEL TERRITORIO

Infine è intervenuto l’assessore alle Manifestazioni e Turismo Flavio Torchio, che ha fatto il punto su alcune iniziative risalenti ai giorni scorsi. Ad iniziare dai due incontri, svoltisi alle 18 e alle 21 di ieri, organizzati per festeggiare la Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne. L’evento pomeridiano, organizzato in collaborazione con la Biblioteca e con l’associazione “Mai più sole” e Cinema vecchio, è stato incentrato sul racconto di storie di violenza tratte dal libro "Uscire dal silenzio – Storie di ordinaria violenza”. La sera, invece, è stata dedicata al ruolo sociale delle donne sandamianesi, con testimonianze di numerose personalità femminili del territorio. Le registrazioni di entrambi gli appuntamenti sono disponibili sul sito del Comune e, nel caso di quello pomeridiano, sulla pagina Facebook della Biblioteca.

Pochi giorni prima, per la precisione sabato, sono invece state ricevute rappresentanze di volontari, sandamianesi e di comuni limitrofi, che investono parte del proprio tempo per pulire il territorio, con particolare riguardo per i boschi di frazioni e borgate. Presenti anche rappresentanti di due associazioni di trifulau che, nel loro percorrere boschi, segnalano situazioni che necessitano intervento contribuendo a mantenere puliti le aree boschive.

Contestualmente è stata presentata una campagna informativa finalizzata alla tutela delle piante tartufigene. L’invito è a non abbatterle o, comunque, contattare il Comune per venir messi a contatto con le suddette associazioni con cui valutare come intervenire. Ricordando, altresì, che la Regione riconosce delle indennità economiche a proprietari e usufruttuari dei terreni in cui vi sono queste tipologie di piante (tigli, rovelle, quercie, betulle e pioppi)

Gabriele Massaro

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