Al netto della retorica che troppo spesso caratterizza le notizie relative i decessi, la scomparsa del 73enne Pierfranco (per tutti Piero) Squillari, spirato nella notte all’ospedale di Asti per complicazioni correlate al Covid, ha lasciato realmente attonita tutta la comunità di Castagnole Lanze.
Paese per cui Squillari si è speso moltissimo, per tutta la vita e con grande generosità. A lungo capostazione, pertanto conosciuto da intere generazioni di studenti e pendolari castagnolesi che prendevano il treno per recarsi ad Asti o ad Alba per studio o lavoro, aveva orgogliosamente reindossato la divisa nell’autunno 2018, quando un treno storico della Fondazione FS aveva sostato a Castagnole, ed era tra i più vigorosi sostenitori della richiesta di riattivazione della tratta ferroviaria sospesa.
Ma, per quanto importante, il lavoro non era che uno dei tanti ambiti in cui si impegnava da uomo poliedrico quale tutti lo ricordano essere. Dj e speaker di radio GRP negli anni a cavallo tra i ‘70 e gli ‘80, era anche un appassionato musicista che amava dilettarsi con il basso. L’accenno alla musica ci porta a ricordarne anche l’impegno nella Pro loco del paese, celebre non soltanto nell’Astigiano per l’organizzazione del Contro Festival, manifestazione che spesso lo vedeva impegnato alla cassa o a dare una mano dove serviva.
Un’altra sua passione era lo sport, vissuto ‘su entrambi i fronti’ ovvero in veste di rigoroso arbitro regolarmente iscritto alla Associazione Italiana Arbitri (“Quando era in campo – ricorda un amico che ora ne piange la scomparsa – dava del lei anche a chi conosceva, anche quando arbitrava partite in paese tra noi ragazzini dell’epoca”) e di consigliere dell’A.C. Castagnole Lanze all’epoca impegnata nel campionato di Prima Categoria (“Per 10 anni sempre insieme a condividere tutto, gomito a gomito, nel bene e nel male, per le sorti della squadra di Calcio del Paese! Io Presidente e lui il mio fido ed insostituibile Segretario! Anni indimenticabili di grandi soddisfazioni!”, lo ha ricordato in un post la ex presidente del sodalizio sportivo), nonché tra i fondatori della società pallonistica del paese.
Negli anni era stato anche consigliere comunale per più mandati e attivamente impegnato in parrocchia, dove coadiuvava don Lino Cane e coordinava i canti. Vedovo e senza figli, era legatissimo ai genitori: alcuni anni fa aveva dovuto ‘salutare’ l’amato padre, mentre la mamma ormai ultranovantenne e ultima superstite della famiglia, finché la salute glielo ha permesso (attualmente è anch'essa ricoverata al Massaia) non ha mai mancato di partecipare a una messa in cui lui affiancava il parroco.
“Era il mio braccio destro e il mio braccio sinistro – lo ricorda oggi don Lino – l'ho visto non più di 2-3 settimane fa, quando mi ha accompagnato ad Alba, in vescovado. Ha iniziato come araldo del vescovo e poi possiamo dire che è sempre cresciuto all’ombra del campanile. Lo conoscevo da ormai più di 50 anni ed era sempre disponibile e gentile con tutti. Un uomo generoso, simpatico, che si è sempre impegnato tantissimo per il paese.”
Chi lo vorrà potrà portare l’ultimo saluto a Pierfranco Squillari in occasione del funerale, in programma sabato mattina alle 10 presso la chiesa del paese. Il rosario, invece, verrà recitato venerdì sera alle 20.30 nel piazzale antistante la parrocchia.