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Politica | 17 marzo 2021, 18:09

Anche io, come il presidente della Provincia di Asti Lanfranco, scelgo di non tacere, perché nei progetti per il fondi del Recovery fund, non c’è il dosso di Moasca?”

Provocatoria richiesta del sindaco Andrea Ghignone che contesta la mancanza di interventi sul Sud Astigiano. "Perché Valfenera sì e Moasca no? Non vorrei fosse solo una lista di desiderata"

Anche io, come il presidente della Provincia di Asti Lanfranco, scelgo di non tacere, perché nei progetti per il fondi del Recovery fund, non c’è il dosso di Moasca?”

Non solo giardino verticale, ma i fondi per il Recovery Fund e il plico dei progetti consegnati qualche giorno fa al presidente della Regione Alberto Cirio, rischiano di far discutere gli amministratori che hanno a cuore il bene del loro territorio

Il 9 marzo la Provincia di Asti ha inviato ai sindaci una nota in cui si chiedeva ai di compilare una scheda con osservazioni e progetti di ogni Comune.

È utile segnalare, si legge nella nota, come i progetti giunti dai Comuni nella prima fase, sono stati riportati tali e quali nella proposta e in parte ricondotti a progetti già indicati dalla Provincia che li ricomprendono”.

Progetti che devono rispondere a criteri di valutazione previsti in un documento già inviato a dicembre che recepiscono le disposizioni della Commissione Europea.

Il sindaco di Moasca, Andrea Ghignone rimarca di non aver visto nelle schede, interventi sul Sud Astigiano. “Sono anni che ci battiamo per il dosso di Moasca e ho fatto regolare segnalazione per un costo di 3 milioni di euro”.

Si tratta della messa in sicurezza del dosso, strada provinciale 6 e strada provinciale per Moasca.

“Non voglio entrare nel merito di altre proposte, ho visto la polemica che si è creata per la realizzazione del Giardino verticale ad Asti. Il sindaco era legittimato a farla. È importante come metro di valutazione, non vorrei che fosse semplicemente una lista di ‘desiderata’.Quindi non c’è il dosso di Moasca ma ci sono i 2milioni 800 mila euro per Valfenera. Non risultano altri interventi se non da valutare”

L’intervento in questione a Valfenera, è il potenziamento della viabilità per la deviazione del traffico pesante dal centro storico.

Anche io, proprio come ha dichiarato al vostro giornale il presidente Lanfranco (anche sindaco di Valfenera n.d.r) scelgo di non tacere e il presidente mi capirà, perché condivido la sua posizione”.

Contattato, il presidente della Provincia Lanfranco, si dichiara sconcertato: "Tutte le richieste verranno trasmesse, c'è tempo fino al 20 marzo e i progetti non li valuta la Provincia, noi abbiamo presentato senza mettere discrezionalità".

Betty Martinelli


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