Da questa mattina riaperte anche nell'Astigiano, le scuole per i bambini dei nidi e delle scuole dell'infanzia, della primaria e i ragazzini della prima media. Per tutti gli altri, superiori comprese, si prosegue con la didattica a distanza al cento per cento.
Un primo segnale verso un cambiamento anche se il Piemonte resta in zona rossa. I vaccini faranno la differenza però serve un aumento nella consegna, le famose 'munizioni' di cui si parla da tempo. Il presidente del Piemonte Alberto Cirio, a Paqua aveva detto: "Siamo pronti a correre ancora più veloci, ma per farlo abbiamo bisogno dei vaccini. Dopo i ritardi nelle consegne dei giorni scorsi ci auguriamo che alle forniture di aprile venga garantita regolarità".
Contagi in calo, ma aumenti dei ricover
Da due giorni intanto calano i contagi nella nostra regione e crescono i guariti, ieri nell'Astigiano solo 3 i nuovi positivi a fronte di 68 nuovi guariti. Ma aumentano i ricoveri e da qualche giorno al Cardinal Massaia ha aperto nuovamente i battenti la Medicina A con 24 posti dedicati al Covid.
I vaccini
Da inizio campagna in Piemonte sono state inoculate 913.515 dosi (di cui 329.319 come seconde), corrispondenti al 73,7% di 1.239.440 dosi finora disponibili per il Piemonte.
Domani partono le preadesioni per la fascia 60-69 anni attraverso il portale IlPiemontetivaccina. Per questa categoria verrà attivata anche la “panchina vaccinale”, ovvero una lista di persone disponibili a recarsi nell’arco di un’ora presso il punto vaccinale di competenza della propria Asl, nel caso si verificasse una rimanenza di vaccini a fine giornata (dovuta ad eventuali rinunce o inidoneità).
Per i sessantenni sarà possibile apporre una spunta su una apposita casella per indicare la propria disponibilità a una reperibilità last minute.
Nuovo centro vaccinale per 700 dosi al giorno
Ad Asti sabato si inaugura il nuovo centro vaccinale Banca di Asti in via Guerra 11, un ambulatorio Covid ad alta capacità, dove verranno effettuati 700 vaccini al giorno. La struttura è stata offerta dalla stessa banca che si è fatta carico delle spese di sistemazione e del riscaldamento, dopo l'approvazione dell'Asl. Otto linee vaccinali dove si lavorerà per otto ore al giorno per, appunto, vaccinare 700 persone.














