Il sempre più pressante problema dei danni alle colture provocati da animali selvatici è approdato in prefettura dove, nel corso di due distinti appuntamenti, il prefetto Alfonso Terribile ha incontrato una delegazione di Coldiretti (composta dal presidente Marco Reggio, dal direttore Diego Furia e dai vicepresidenti Andrea Rabino e Gianfranco Torelli) e una di Asti Agricoltura (comporta dal vicedirettore Roberto Bocchino, dal responsabile tecnico Enrico Masenga e dall’addetto stampa Marco Cerruti)
Nell’ambito di entrambi gli incontri sono stati evidenziati i gravi danni patiti dagli agricoltori a seguito dell’accresciuto numero di cinghiali, con ricadute anche di carattere sanitario e di maggiore incidentalità stradale.
Nel lamentare come gli interventi finora posti in essere non abbiano prodotto sufficienti risultati, generando esiti differenti a seconda delle zone, i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno lanciato un appello finalizzato ad ottenere una risposta adeguata alla problematica che, hanno sostenuto “oltre a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità, costituisce una minaccia per l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali”.
Il prefetto Terribile ha assicurato il proprio interessamento alla vicenda e ha annunciato l’avvio di appositi confronti finalizzati all’individuazione di una strategia comune, articolata secondo una molteplicità di azioni, da sviluppare in modo sinergico e condiviso tra i vari attori, nel rispetto delle relative competenze.