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Cultura e tempo libero | 05 maggio 2021, 14:14

L'appello del Partito Democratico: "Asti riapra le porte alla cultura"

Il PD auspica una programmazione che coinvolga anche periferie e ventine e un centro storico pedonalizzato nel fine settimana

Il portone di Palazzo Mazzetti, sede della Fondazione Asti Musei

Il portone di Palazzo Mazzetti, sede della Fondazione Asti Musei

Sappiamo benissimo quanto il mondo della cultura abbia sofferto in questi mesi. Dobbiamo allora creare tutte le occasioni per una estate che dia vita in città ad una esplosione ed espansione culturale che sappia coinvolgere tutti i settori dell’arte. Una progettazione seria, ricca, rispettosa degli spazi e delle norme che ancora dovremo rispettare.

Allora il Comune abbia davvero il coraggio di investire in cultura su due direttive. La prima rendendo la città in ogni suo angolo, cortile, spazio verde fruibile gratuitamente al mondo dell’arte, dal teatro alla musica. La seconda pedonalizzando il centro storico nei fine settimana rendendolo fruibile dalle persone che potranno dopo una cena all’aperto, scegliere, passeggiando, in che luogo trascorrere le ore accompagnate da spettacoli o concerti.

Programmazione che dovrà coinvolgere tutti i soggetti interessati, dalle associazioni culturali di professionisti, al mondo amatoriale, alle maestranze. Si usino piazze e cortili trasformandoli in sale di proiezioni all’aperto, in spazi per rassegne letterarie con la collaborazione della biblioteca fondazione Faletti, delle case editrici locali e delle librerie, in luoghi per la danza. Si aprano le porte di palazzi e musei anche nelle ore serali.

Non si individui un solo luogo ma si completi tutta la città, comprese le periferie e le ventine, con un cartellone di iniziative ampio e vario, che unisca l’intrattenimento, la cultura, il teatro, l’arte, la musica e l’enogastronomia, per valorizzare il territorio, i suoi talenti e le sue eccellenze, recuperando anche, se possibile, spettacoli di cartellone cancellati nei mesi passati e programmando le rassegne estive tradizione della nostra città.

Una programmazione culturale di questo tipo può diventare per Asti traino per il turismo e pertanto anche aiuto per le attività commerciali sul territorio. Speriamo come Partito Democratico che l’assessore Gianfranco Imerito abbia usato questi mesi invernali, in cui poco lo abbiamo sentito, per lanciare e progettante una estate ricca di opportunità per chi lavora nei settori culturali più colpiti e per gli astigiani.

PD Asti e Gruppo Consiliare

Al direttore


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