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Politica | 14 giugno 2021, 16:00

Ambiente Asti replica a Coppo: "Sulla formazione ed educazione alla legalità che si è fatto?"

Non si placa la querelle dopo la visita astigiana di Gratteri nell'ambito di Passepartout

Ambiente Asti replica a Coppo: "Sulla formazione ed educazione alla legalità che si è fatto?"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Ambiente Asti, in cui si replica alle ultime dichiarazioni del vicesindaco Marcello Coppo.

Domanda legittima quella di Rovera.

Triste che non ci fossero. Non c'è forse passione, su ogni iniziativa di indagini sul territorio rispetto alle tematiche delle infiltrazioni nel territorio abbiamo sempre visto scarso interesse e scarso dibattito. Certo va ammesso che si sono costituiti parte civile. Se avessero ascoltato Gratteri, avrebbero capito che oltre a questi atti formali si deve investire in azioni educative. Poca oba in 4 anni.

Per permetttere un fondo a favore di percorsi di legalità come "Avviso pubblico" abbiamo dovuto protestare in Consiglio, li avrebbero cancellati senza noi, ritenendoli inutili. Ma poi sulla formazione e educazione alla legalità che si è fatto?

Una parte della maggioranza ha pure dichiarato favore al cambio della legge regionale sul gioco d'azzardo, che di fatto seppur legata a quello legale non mette vincoli, va ad alleggerire norme che han permesso un contrasto e che hanno salvato molte famiglie.

Perchè in alcune situazioni la dipendenza produce indebitamento e poi sappiamo che l'indebitamento è anticamera di problematiche più serie.

Sull'usura qualche incontro lo hanno fatto, ma poche prese di posizione su fatti gravi avvenuti ad Asti.

Premesso che il tema della legalità deve permeare l'amministrazione e nessuno pone il dubbio che così non sia, e ci mancherebbe che così non fosse ci sembra il minimo!

Ma non basta, occorrerebbe maggior interesse sulle tematiche della legalità. Ci piacerebbe su questo conoscere le cose fatte dall'amministrazione.

Legittima e credibile la posizione di Rovera che ha passato al vita a denunciare giornalisticamente gli scempi ambientali dovuti alle mafie.

Legittime le posizioni del "cittadino" Coppo, gli fa onore il dedicarsi alla famiglia.

Peccato che il vicesindaco Coppo non sia un semplice cittadino, nel momento che ha scelto di rappresentare la città, percepisce onori (anche economici) e ha però oneri e doveri, che forse dimentica? Non crediamo che sia l'unico a poter presenziare e rappresentare la città in un incontro di tale portata. 

Ambiente Asti

Al direttore


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