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Politica | 16 giugno 2021, 12:55

Il sindaco Rasero: “Nicola Gratteri? Fino all’altro giorno non sapevo chi fosse”

Il primo cittadino lo ha ribadito a margine di una conferenza stampa. Dal presidente Lanfranco, presente all’incontro, grandi elogi per il procuratore: “Uomo schietto e con la schiena dritta. Doti che a volte mancano nelle istituzioni”

Il sindaco Rasero e il presidente Lanfranco ritratti nel corso della conferenza stampa in Provincia (Ph. Efrem Zanchettin - MerfePhoto)

Il sindaco Rasero e il presidente Lanfranco ritratti nel corso della conferenza stampa in Provincia (Ph. Efrem Zanchettin - MerfePhoto)

“Io firmo, ma dopo abbiamo una bottiglia di champagne per brindare?” ha sarcasticamente affermato ieri mattina, con riferimento a una polemica ‘social’ che lo ha visto citato (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), il sindaco Maurizio Rasero prima dell’inizio di una conferenza stampa indetta per suggellare un protocollo di collaborazione scolastica con la Fondazione Slala (CLICCA QUI per rileggere l’articolo)

Subito dopo il primo cittadino astigiano ha ulteriormente rincarato la dose, ribadendo davanti a tutti i presenti (il ‘collega’ presidente della Provincia Paolo Lanfranco, il referente comunale in seno alla Fondazione Slala, i rappresentanti di Artom e Giobert e i giornalisti) che – come del resto ha sostenuto rispondendo a una collega della redazione astigiana del quotidiano “La Stampa” – lui, fino allo scoppio di una polemica politica deflagrata nella mattinata di lunedì (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), chi è Nicola Gratteri proprio non lo sapeva.

Rasero, dichiaratosi comunque felice della presenza in città di un così importante esponente della lotta alla criminalità organizzata, ha altresì rimarcato alcuni concetti a noi già espressi lunedì mattina dal suo vice Marcello Coppo (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), ovvero che non è materialmente possibile essere presenti a tutti gli incontri e che, comunque, l’assenza ‘fisica’ in sala non comporta non supportare la lotta alla criminalità organizzata.

Getta acqua sul fuoco anche il presidente Lanfranco – unico esponente delle Istituzioni politiche, insieme al prefetto Terribile, presente alla serata – che a margine della conferenza ci ha dichiarato: Non voglio assolutamente pensare che quello che è stato evidenziato sia da caricare di particolari significati. Non è assolutamente neppure nel mio retropensiero”.

Lanfranco ha altresì speso parole di grande elogio per il procuratore Gratteri: “E’ stato molto interessante ascoltare la sua esperienza in un territorio tormentato così drammaticamente dalla presenza della ‘ndrangheta, ma è emerso dalle sue parole come anche il Piemonte sia tra le regioni più interessate da questo preoccupante fenomeno. Come sappiamo non ne è immune neanche Asti, così come io stesso ho più volte evidenziato. E’ un dato preoccupante e potenzialmente devastante per un territorio come il nostro. Anche perché alcuni tratti del carattere sabaudo, riservato e elegante, rischiano di diventare terreno fertile per far proliferare logiche clientelari che possono degenerare in fenomeni criminali di portata rilevante”.

“Se dovessi indicare due sue caratteristiche emerse in modo limpido – ha concluso Lanfranco – sono la ‘schiena dritta’ e la grande schiettezza nell’esprimere il suo pensiero. Doti che credo a volte manchino anche nelle istituzioni del nostro Paese, a tutti i livelli”.

Gabriele Massaro


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