Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del consigliere comunale Mario Malandrone, sulle stazioni di ricarica per le auto elettriche.
Un anno fa il botta e risposta tra minoranza e opposizione dopo il protocollo firmato a luglio scorso 2020 sulle stazioni di ricarica per le auto elettriche.
I giornali intitolavano Ambiente Asti e Uniti Si Può: “Quali le tempistiche?”, i gruppi di minoranza segnalavano l'estremo ritardo sulle stazioni di ricarica e L’assessore Berzano rassicurava: “Operative in primavera”
E' risaputo che le stagioni si confondano, complice il cambiamento climatico, siamo in estate e nuovamente da giorni ci segnalano le stesse problematiche e la non ancora operatività delle stazioni di ricarica.
Basta fare un giro e si trova il gradimento delle colonnine di ricarica per le auto elettriche e su quelle su spazi pubblici una lunga recensione in tedesco.
A estate iniziata (il 25 giugno), il fruitore tedesco scrive:
Schöne neue Ladesäulen. Keine RFID Karte funktioniert ( Maingau, adac, chargemap, shellrecharge, plugsurfing....)
"Also mit qr Code App runtergeladen- Hoffnung keimt auf.... aber nach 15 Minuten probieren und scannen leider kein Erfolg- die Meldung auf der App auf allen Säulen: kein Ladepunkt gefunden. Sehr traurig"
Peccato non conoscere il tedesco, però mi viene in aiuto la tecnologia: " Belle nuove stazioni di ricarica. Nessuna carta RFID funziona (Maingau, adac, chargemap, shellrecharge, plugsurfing ....) "Quindi scaricato con l'app QR Code - la speranza sta crescendo ... ma dopo 15 minuti prova a scansionare purtroppo senza successo - il messaggio sull'app su tutti i pilastri: nessun punto di ricarica trovato, molto triste."
Sperando che google traduttore non mi abbia ingannato, penso che come recensione estiva sia un po' triste.
Lascio perdere il tedesco e torno al nostro essere latini, mi affido a Neruda sommo poeta, per interpretare le aspirazioni dell'amministrazione: "Vorrei fare con te quello che la primavera fa con le colonnine elettriche". Speriamo che metaforicamente fioriscano, se non in primavera in estate.
Chissà che nella prossima diretta il sindaco non metta tra gli argomenti inutili anche questo, dicendo che ci occupiamo di filosofeggiare sulle stagioni.
Mario Malandrone