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Agricoltura | 25 agosto 2021, 16:31

Caporalato nelle vigne: il progetto Diagrammi Nord in aiuto contro lo sfruttamento [FOTO E VIDEO]

Il progetto di Flai Cgil con i ministeri dell'Interno e del Lavoro, porta un camper in giro con generi di conforto per intercettare il sommerso

Caporalato nelle vigne: il progetto Diagrammi Nord in aiuto contro lo sfruttamento [FOTO E VIDEO]

Da oggi è operativo anche nell'Astigiano il progetto Diagrammi nord (Diritti in Agricoltura attraverso approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto), contro lo sfruttamento lavorativo e del caporalato.

L'iniziativa della Flai Cgil, è approvata dal Ministero del Lavoro e quello dell'Interno con diverse collaborazioni (Oim, Adir, Terra, AGC, Fondazione Metes) e, attraverso l’utilizzo di un camper attrezzato, nelle piazze e nei filari delle vigne dell’astigiano e nelle zone confinanti del cuneese sensibilizzerà i lavoratori contro il caporalato.

Nella prima fase i Comuni interessati saranno: Asti, Canelli, Costigliole, Castagnole Lanze, Cossano Belbo, Neive, Isola d'Asti, Santo Stefano Belbo.

La situazione a Canelli

"Il progetto - spiega Luca Quagliotti, segretario Cgil di Asti - è mirato sui migranti in agricoltura e sull' emersione del  lavoro nero. Al momento, soprattutto a Canelli siamo in ritardo con l'accoglienza degli stagionali, magari migliorerà a giorni con l'apertura della Caritas il 31 agosto. Vogliamo andare nelle vigne ma anche dove vanno a dormire i migranti per intercettarli".

E polemizza con il sindaco di Canelli, Paolo Lanzavecchia, che qualche giorno fa in un'intervista con un giornale locale aveva detto che "Non ci sarà un'emergenza vendemmiatori".

La Cgil ha infatti diffuso un video girato ieri alla stazione di Canelli che dimostra che in realtà, gruppi di migranti regolari, impiegati nelle vigne dormono alla stazione di Canelli.

Il sindaco Lanzavecchia, da noi interpellato ha spiegato: "È un fenomeno che si sta cercando di intercettare e ridimensionare. Non c'è più un problema di tendopoli, ne abbiamo discusso in Prefettura anche con la consigliera comunale di minoranza Roberta Giovine, presidente della Prima Commissione. Comunque il fenomeno non è a livelli allarmanti. Certo vorrei sapere chi ha assunto quei ragazzi che dormono alla stazione e se vengono pagati regolarmente".

Come funzionerà il camper

Il camper della Cgil porterà nelle vigne, generi di conforto, acqua fresca, cappelli e, soprattutto, contatti, grazie ad un tagliandino sulle bottiglie d'acqua, staccabile.

Denis Vayr, segretario generale regionale della Flai Piemonte ha spiegato che il "caporalato è un sistema che a volte nasce spontaneo dove non ci sono regole o sono complicate, se una persona ha dimestichezza con la lingua diventa procacciatore dì manodopera, chiedendo un gettone. In questo caso ci si trova davanti ad un caporale che però viene visto come uno che trova lavoro. Diagrammi cerca di dare una svolta ed è frutto dell'esperienza degli anni passati. Non ci inventiamo niente abbiamo capito che è importante raggiungere i lavoratori".

Non solo camper ma sportelli dedicati

Oltre al camper saranno attive consulenze agli sportelli di Asti, Nizza e Canelli dalle 17 alle 19.

Ad Asti ci sarà la consulenza di Paolo Capra, segretario Flai Cgil e a Nizza e Canelli le consulenze saranno a cura di Julija Todosieva e Giuseppe Campanella.

"È tutto rendicontato - spiega ancora Vayr - ai lavoratori viene compilata una scheda di presa in carico. Molti lavoratori hanno trovato lavoro in un’azienda sana, rispetto al passato trova contesto generale di tutela che consente la ricollocazione. Il caporalato sommerso va debellato. Daremo un segnale alle aziende. Non è più tollerabile questo sistema. Ci va consapevolezza che forse i prodotti costeranno un po’ di più. Non è accettabile passare sopra i diritti".

Sfruttamento lavorativo e, in alcuni casi si profila la riduzione in schiavitù

Teresa Bovino, responsabile del progetto Diagrammi Nord, rimarca che in questi giorni per un altro progetto, ' Alt caporalato',  ci sono ispezioni nell'agricoltura. "I nostri partner hanno tutti un ruolo, stiamo svolgendo un lavoro sull'emersione. Il fenomeno è molto esteso. Manca anche l’attenzione alla sicurezza, in tanti sono senza dispositivi di protezione oltre ad essere pagati in nero. I migranti sono messi in regola part-time anche se lavorano 12 ore e spesso viene detratto alloggio e trasporto. È sfruttamento lavorativo. Dobbiamo dimostrarlo e dimostrare che ci possono essere  alcuni casi di riduzione in schiavitù".

È stato anche attivato con il Cpia di Asti un progetto per insegnare la lingua.

Ironizza Quagliotti: "Ad Asti non si fa mai niente ma quello che facciamo lo facciamo bene" e continua: "Il protocollo nasce su iniziativa di Cgil, Cisl e Uil, ribadiamo di essere contrari all'inserimento dei voucher".

Betty Martinelli

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