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Agricoltura | 29 maggio 2025, 17:03

Latte sotto la lente: 230 allevatori di Compral Latte a lezione sugli inibenti

Compral Latte e Inlab Solution uniti per la qualità e la sicurezza della filiera lattiera, con un focus sulle ultime ricerche.

Latte sotto la lente: 230 allevatori di Compral Latte a lezione sugli inibenti

L’antibiotico resistenza (AMR) è quel fenomeno che si verifica quando i farmaci utilizzati per contrastare i batteri, ovvero gli antibiotici, smettono di essere efficaci. Alcuni batteri sono resistenti per natura a specifici antibiotici, altri lo diventano grazie a mutazioni del DNA. L'uso eccessivo e spesso inappropriato degli antibiotici ha dato ai batteri l'opportunità di evolversi e adattarsi, rendendoli più resistenti.

Le cause dell’antibiotico resistenza sono molte e complesse, a cavallo tra medicina, ambiente e abitudini umane. L’antibiotico resistenza passa anche dalla tavola. Alimenti come carne, latte, uova, pollame, pesce e prodotti vegetali possono essere infatti fonti di batteri resistenti agli antibiotici, principalmente nei paesi del mondo al di fuori dell’Italia dove si fa un uso intensivo di questi farmaci, negli allevamenti e in agricoltura. Residui di antibiotici possono accumularsi nei cibi, mentre batteri resistenti possono contaminare questi prodotti durante la lavorazione.

All’interno di questo scenario operano quotidianamente gli allevatori soci della cooperativa Compral Latte che aderendo al protocollo del Latte di Filiera di Alta Qualità sottoscritto tra Compral Latte, Inalpi e Ferrero conferiscono la propria produzione di latte che prevede il rispetto di regole particolarmente restrittive per quanto concerne la gestione dei trattamenti con antibiotico. Produzione che viene trasformata in latte in polvere operata dall’azienda di Moretta e l’uso da parte dell’industria dolciaria Ferrero per la creazione di prodotti destinati ai consumatori di tutto il mondo.

Per mantenere alta l’attenzione su queste tematiche i 230 allevatori della cooperativa hanno partecipato nella giornata del 29 maggio ad un corso di formazione incentrato sugli aggiornamenti sulla ricerca di inibenti nel latte conferito in filiera. Una giornata formativa che è stata fortemente voluta da Compral Latte in stretta sinergia con il laboratorio Inlab Solution.


“Non è più sufficiente infatti, come previsto da prassi – dichiara il Presidente di Compral Latte Raffaele Tortalla - attendere il tempo di sospensione previsto per ciascun farmaco prima di mungere una vacca trattata ma prima di reintrodurre qualunque vacca trattata in mungitura (e consegnarne dunque il latte) l’allevatore deve obbligatoriamente testare il latte per certificarne la negatività a sostanze inibenti e dunque la conformità alla consegna. Fintanto che il test non certifica l’assenza di sostanze inibenti il conferente è tenuto a non consegnare il latte e a destinarlo a smaltimento”.

“Il kit rapido che viene richiesto di essere utilizzato da parte degli allevatori associati per testare la conformità del latte – dichiara il direttore di Compral Latte Marcello Pellegrino – ha degli LMR (quantitativo massimo di residuo di un farmaco consentito negli alimenti) più rigorosi rispetto a quanto previsto dalla normativa in vigore, il che garantisce ancor di più la salubrità del latte consegnato per quanto concerne l’assenza di antibiotici anche in minime tracce con una garanzia sempre maggiore per i consumatori dei prodotti ottenuti con il latte della nostra filiera”.

Nel 2024 sono state consegnate in filiera 11.840 cisterne di latte sulla totalità delle quali, oltre al monitoraggio di carica batterica e cellule somatiche, è stata testata l’assenza di sostanze inibenti, condizione indispensabile alla possibilità di consegnare il latte.

Nel circuito ufficiale latte qualità sono state eseguite presso il laboratorio ARAP (Associazione Regionale Allevatori Piemonte) più di 2500 analisi sempre per la ricerca di inibenti nel latte consegnato dalle nostre singole aziende socie. Infine in autocontrollo, per monitorare i singoli capi trattati, sono state eseguite 4.179 analisi per la ricerca di inibenti oltre a tutte quelle che giornalmente vengono eseguite autonomamente con i sistemi di monitoraggio a disposizioni nelle nostre stalle conferenti.

Un sistema a garanzia della salute del consumatore.

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