A poco meno di un mese dal primo anno di attività, il Mercato Contadino di Campagna Amica di corso Alessandria si arricchirà con un Urban Farmer didattico, nuovo e ambizioso progetto rivolto ai bambini al fine di informarli e sensibilizzarli su temi quali alimentazione, ambente, clima e salute.
IL PROGETTO
Ogni scuola cittadina, dall’Infanzia alla Primaria, avrà l’opportunità di prendersi cura di una piccola porzione di terreno dell’OrtoAMICO “Gino il Contadino”, sulla quale far crescere ortaggi e frutti di stagione. Il tutto con il supporto dei Campagna Amica che forniranno ai bimbi preziosi consigli/segreti, per ottenere i migliori raccolti.
Il progetto, articolato su più fasi teorico-pratiche, prevede, infatti, l’offerta di narrazioni frontali, con l’esecuzione di piccoli esperimenti in classe, per poi proseguire, la prossima primavera, con la semina e la messa a dimora di pianticelle, fino alla cura e raccolta dei frutti, direttamente nell’OrtoAMICO di viale Pilone.
L’OrtoAMICO è strutturato per ospitare ortaggi e frutti nelle diverse stagioni, senza tralasciare il profumato angolo delle erbe officinali e aromatiche. Adiacente, anche il filare didattico con giovani tralci di Barbera d’Asti.
L’INAUGURAZIONE
E’ in programma sabato mattina, a partire dalle 10.30 e si protrarrà per l’intera mattina, fino alle 14. Previsto anche un laboratorio con le api in compagnia di Tak (Polyagrinova), per un momento ludico-didattico dedicato ai più piccoli, a partire dal racconto della favola “Storia dell’ape operaria” all’organizzazione del gioco di gruppo (un ruolo diverso per ogni bimbo: ape-spazzina, ape-nutrice, ape-bottinatrice, ape-guardiana e ape-regina), fino all’osservazione della teca contenente un alveare con le api al lavoro.
Appuntamento ad ingresso libero, con aperitivo goloso e “colazione dei campioni” offerta ai piccoli partecipanti.
“L’orto urbano didattico rappresenta una preziosa occasione per recuperare parte di quel ricco patrimonio storico-culturale della nostra civiltà contadina – spiega il presidente Coldiretti Asti, Marco Reggio – offrire ai bambini di città l’opportunità di confrontarsi, in modo teorico-pratico e strutturato, con la gestione dell’orto, sia dal punto di vista conoscitivo sia toccando direttamente la terra e osservando, prendendosene cura, il ciclo naturale dei suoi frutti, significa permettere loro di conquistare una nuova prospettiva per maturare visioni e comportamenti virtuosi, dai molteplici benefici”.
“L’orto fa bene sotto molti punti di vista – sottolinea Diego Furia, direttore Coldiretti Asti – consente tempo trascorso all’aria aperta, movimento e una migliore alimentazione. E’ risaputo che il consumo di verdura e frutta, specialmente tra i bambini, sia poco gettonato. Tra le cause/motivazioni, gli spot pubblicitari, talvolta subdoli, che siglano snack e alimenti commerciali con i personaggi di cartoni animati o giochi tra i più in voga. Secondo uno studio dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), due alimenti su tre (di quelli maggiormente pubblicizzati) sarebbero inadeguati per l’alimentazione dei bambini: troppi grassi, zucchero e sale; poche fibre”.
“Curare l’orto in prima persona invoglia ad un maggior consumo di frutta/verdura e a mangiare meglio, anche dal punto di vista nutritivo. A tutto questo, per i più piccoli, si aggiunge una buona occasione di divertimento e, chissà, magari anche la voglia di realizzare un orticello nel giardino o sul balcone di casa”, conclude il direttore Furia.