Con il convegno "La vite è bella – I paesi della vigna e del vino”, si è dato il via ieri, venerdì 15 ottobre, alla Fiera del Rapulè 2021 “Tra i colori d’autunno”, con il tradizionale e suggestivo percorso enogastronomico tra i “crotin”, le antiche cantine scavate nel tufo che giacciono sotto molte abitazioni del centro storico.
I relatori sono stati l’antropologo Piercarlo Grimaldi, con un intervento dal titolo “Di vino e di bellezza: i musei contadini”, il sociologo Enrico Ercole (“Di museo e di marketing, identità-paesaggio-comunità”), Adriano Da Re, già segretario generale della Fondazione Torino Musei (“L’arte della vigna e del vino”), l’artista Giancarlo Ferraris (“L’arte per comunicare la terra”), l’editore Albino Morando (“Coltivare la bellezza”), il docente universitario Mario Fregoni (“La malora della vigna”) e lo storico Piero Bussi (“La terra particulata, il caso di Calosso”).
A moderare i lavori Salvatore Leto, già direttore del Teatro Alfieri di Asti e tra gli organizzatori delle festa.
L'occasione è stata anche quella del primo incontro pubblico per Identità Future, il progetto di recupero e valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali, mentre proseguono Proseguono intanto i lavori di ristrutturazione dell’edificio di culto della Chiesa Evangelica prospiciente la piazza principale del paese, messo a disposizione della comunità per ospitare il Museo di Identità Future. L’inaugurazione è prevista per il mese di dicembre.
Alle 21, Alessandro Haber e Giorgio Conte si sono esibiti in un recital-concerto con versi di poesia e vino, dagli antichi greci agli autori contemporanei, con musica e canzoni del vastissimo repertorio del cantautore astigiano.
Ad inaugurare la tre giorni il sindaco Pierfrancesco Migliardi con l'onorevole astigiano Andrea Giaccone e il direttore dell'Ente Turismo Mauro Carbone.
La manifestazione continua oggi dalle 18 alle 24 e domani: dalle 11 alle 16:30.