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Attualità | 21 ottobre 2021, 20:10

Il Comitato Vigilanza Motocross sul progetto a Castagnole Monferrato: "Sì al bosco, no alla pista"

Il Comitato ha aperto una raccolta fondi per sostenere le spese professionali di alcuni professionisti, le cui ricerche potrebbero portare verso il respingimento del progetto

Immagine generica di repertorio

Immagine generica di repertorio

Il progetto di circuito per motocross a Castagnole Monferrato torna a generare polemiche.

A prendere posizione ancora una volta è il Comitato Vigilanza Motocross.

Spiegano dal Comitato: "Nonostante i rilievi tecnici da noi presentati per indicare le tante criticità esistenti nel progetto, la presentazione di una petizione sottoscritta da oltre 11.000 persone contrarie all'iniziativa e una prima archiviazione della richiesta, la Società proponente ritiene ora di poter ottenere il "via libera" a questa sua iniziativa. Ci siamo costituiti in un Comitato per opporci all’iniziativa; per questo abbiamo bisogno di incaricare alcuni tecnici specializzati in materia ambientale, acustica, paesaggistica e legale per contestare i contenuti del progetto".

Il Comitato Vigilanza Motocross

Il Comitato Vigilanza Motocross si è costituito nel 2016 a seguito delle prime notizie trapelate sulla realizzazione dell'impianto per lo svolgimento di allenamenti e gare di motocross promosso da una Società privata. Il Comitato è costituito da cittadini della zona che intravedono nella realizzazione dell’impianto un danno ambientale che pregiudica le caratteristiche di questo territorio principalmente a vocazione outdoor.

Per raggiungere l'obiettivo c'è bisogno di sostenere le spese professionali di alcuni professionisti: acustici, forestali, urbanisti che predispongano le opportune relazioni di contestazioni che poi dovranno essere utilizzate da un legale che confezionerà il documento con il quale verrà richiesto il respingimento del progetto. 

L’esame preliminare dei documenti progettuali avrebbero confermato l’esistenza di vari elementi di debolezza che potrebbero essere oggetto di contestazioni da sottoporre agli Enti che dovranno rilasciare i pareri per l’autorizzazione. 

Il Comitato chiede quindi ai cittadini sostegno attraverso donazioni. Ad oggi sono stati raccolti quasi 700 euro. Ne servono almeno 6mila, entro meno di 40 giorni.

Ulteriori dettagli sono disponibili QUI.

Redazione

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