L'istituto Giobert di Asti da oggi ha la sua biblioteca digitale intitolata a Giorgio Faletti, ex allievo della scuola.
Inaugurazione questa mattina, alla presenza della dirigente scolastica Patrizia Ferrero con Roberta Bellesini e Donatella Gnetti, rispettivamente presidente e direttrice della Biblioteca Astense. Presenti anche alcuni compagni di scuola di Faletti.
"La scelta di intitolare la biblioteca a Faletti si è rivelata spontanea – sottolinea la dirigente - non solo perché l’autore è un ex allievo, ma perché è un esempio di come la letteratura sia profondamente multimediale, non solo lettura privata, ma anche canzone e rappresentazione, in altre parole spettacolo".
“Giorgio ha amato tantissimo questa scuola - ha detto Roberta Bellesini - e tutti gli anni si è ritrovato con i suoi compagni. La scuola e l’università hanno influenzato molto il suo percorso artistico con determinazione".
La vecchia biblioteca non era più fruibile
La scuola, tra il 2018 e 2019 ha affrontato il problema della praticabilità e utilizzabilità della vecchia biblioteca, tipica struttura degli anni Sessanta, in cui erano ammassati testi di valore storico risalenti anche al diciottesimo e diciannovesimo secolo, tanti libri scolastici che attraversano tutto il XX secolo, molti classici della letteratura.
I docenti si sono resi conto della scarsa fruibilità e delle poche richieste di prestito e, nel tempo, la biblioteca era solo un contenitore per l’ora di studio individuale alternative alla religione.
"Non era così che poteva essere sprecata una risorsa – spiega la dirigente - mentre invece l’offerta formativa dell’Istituto faceva nascere intorno al mondo dei libri tante nuove iniziative, come la Giura giovane del Premio Asti d’Appello ed il Laboratorio Teatrale, attività per nulla scontate in un Istituto Tecnico".
La scuola ha quindi deciso di inserire nel Piano dell’Offerta Formativa e nel Programma Finanziario del triennio 2018/2020 un ampio progetto di rinnovamento della biblioteca sottoposto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e cofinanziato.
Il progetto “La Biblioteca digitale”, che ha ripensato l’ambiente dal punto dei vista degli spazi e degli scopi, è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto la dirigente, le classi terminali del corso per Periti in Costruzioni, Ambiente e Territorio guidate dal professor Roggero e tutti i docenti che si sono alternati nel triennio come referenti biblioteca.
Spazio, sostenibilità e massima fruizione le 'parole d'ordine'
Il primo lavoro è stato quello di svuotamento, affidando i testi storici alle mani professionali dell’Israt e del Crea, ma anche del Collegio dei geometri, e offrendo doppioni e testi di interesse generale alla rete delle biblioteche della provincia (Ic San Damiano, Cpia, Villafranca d’Asti), separando materiale utile e significativo dal magazzino.
Il secondo passo è stata la progettazione di un grande spazio aperto, il cui colore dominante è il verde, con il profilo disegnato delle colline sulle pareti e la pavimentazione che ricorda l’erba di un prato, e gli spazi di consultazione appena delimitati tra di loro da pannelli semitrasparenti che ricordano un bosco. Da ogni tavolo si alza, al centro, la silhouette di un albero in legno che nasconde i fili elettrici.
Sostenibilità
Il patrimonio librario cartaceo è stato ridotto della metà ed i nuovi acquisti di letteratura contemporanea sono programmati su libro elettronico, utilizzabile anche per i prestiti.
Massima fruibilità
Il patrimonio librario sarà orientato in letteratura contemporanea, e vedrà sempre coinvolti nelle scelte gli studenti, specialmente coloro che hanno preso parte alla giuria giovane di Asti d’Appello.
Una piattaforma di prestito digitale con 60mila titoli
A partire da quest'anno, la scuola ha aderito a MLOL Scuola, una piattaforma di prestito digitale - accessibile 24 ore al giorno, sette giorni su sette – con la più grande collezione di oggetti digitali per le biblioteche scolastiche italiane.
Tutti gli utenti - studenti, docenti e personale Ata – potranno prendere in prestito ebook dei maggiori editori e gruppi editoriali italiani, scegliendo da un catalogo di oltre 60mila titoli.
Oltre a queste risorse, potranno fruire di una collezione di oggetti digitali sempre accessibili, selezionati per la biblioteca digitale aperta, chiamata open MLOL. Si tratta di oltre 500mila risorse ad accesso libero: una selezione completamente gratuita di ebook, audiolibri, spartiti musicali, risorse audio e video, e-learning, mappe e molto altro ancora.
Presto in biblioteca sarà poi operativa un’emeroteca on line, per la consultazione dei principali quotidiani del giorno.