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Economia e lavoro | 13 dicembre 2021, 12:15

L'Astro di Baldichieri è stata condannata per attività antisindacale: accolta istanza Cgil

L'azienda non riconosce però le Rsu elette, nonostante il testo dell'ordinanza 'campeggi' in azienda. "Mi hai deluso perché ti sei iscritto"

La conferenza stampa alla Cgil

La conferenza stampa alla Cgil

Il tribunale di Asti con la sentenza 641/2021, ha condannato la Astro di Baldichieri s.r.l.,  per attività antisindacale, verdetto dopo la denuncia della Filctem Cgil che, constatata l’impossibilità di instaurare anche minime relazioni sindacali con l’azienda, che ha sistematicamente ostacolato l’ingresso del sindacato nel proprio stabilimento, ha deciso di rivolgersi al giudice del lavoro, con l'avvocato Massimo Padovani.

Questa mattina, nonostante l'azienda avesse chiesto di non tenere una conferenza stampa, negli uffici della Camera del Lavoro, gli interessati hanno spiegato la vicenda ai giornalisti.

Erano presenti Roberto Sesia, segretario della Filctem, succeduto a Fabrizio Parise (presente all'incontro), lo stesso avvocato Padovani, il segretario generale Luca Quagliotti e Matteo Arnone uno dei due Rsu eletti ma non riconosciuti dall'Astro.

L'Astro

L'azienda di Baldichieri, in via Nazionale 5, occupa circa 120 dipendenti ed è un'attività in salute ed espansione del settore gomma plastica che produce tappi e capsule a vite in alluminio.

La vicenda

La vicenda è iniziata, hanno spiegato, con una richiesta di intervento a Fabrizio Parise e Roberto Sesia da parte di un gruppo di giovani lavoratori per le "discutibili condizioni di lavoro" all’interno della Astro e, la Camera del Lavoro, ha deciso di avviare la procedura di elezioni delle Rsu/Rls aziendali, "mai avvenute in quarant’anni anni di attività dell’azienda" e la Filctem ha deciso di  denunciare l’azienda per attività antisindacale, chiedendo al giudice di intimare all'azienda di porre fine a tali comportamenti.

La condanna del giudice del lavoro

Il giudice ha quindi intimato alla Astro, si legge nella sentenza "di astenersi da ogni condotta volta a limitare il diritto di libertà sindacale, ivi compreso l’esercizio del diritto di adesione all’O.S., di proselitismo, di opinione personale e sindacale, e conseguentemente di astenersi da ogni condotta repressiva, ritorsiva, intimidatoria e discriminatoria nei confronti della Filctem, degli iscritti alla medesima e di ogni lavoratore anche non iscritto finalizzato a ledere allo stesso la propria libertà sindacale e di esprimere le proprie opinioni personali e sindacali".

Un fatto simile 17 anni fa

Spiega il segretario generale Cgil Luca Quagliotti : "L'ultima volta ad Asti capitò 17 anni fa con la Asl" e racconta che alla Astro, con le iscrizioni al sindacato partivano diverse pressioni: " I lavoratori hanno deciso di porre fine a certe ingiustizie e hanno avuto coraggio di venire in tribunale a denunciare e il giudice ha condannato l' azienda".

Purtroppo in conferenza è emerso che l'azienda continua a non riconoscere le Rsu e anzi ha fatto ricorso e chi si iscrive, dicono "viene vessato".

Sesia racconta che verso aprile sono state raccolte le storie di diversi lavoratori e non c'era mai stata una vera e propria attività sindacale e la situazione era pesante anche sugli orari di lavoro con uno straordinario reso praticamente ordinario.

"Mi hai deluso perché ti sei iscritto"

"Abbiamo prospettato le  elezioni Rsu per aprire un tavolo di trattativa e dopo un mesetto si sono convinti a fare l’elezione, ma quando sono state aperte le procedure e rese note le nomine sono iniziate le prime avvisaglie. I due ragazzi addetti alle urne sono stati chiamati per avere spiegazioni".

"Mi hai deluso perché ti sei iscritto", avrebbero detto i responsabili dell'azienda e sono iniziate ad arrivare lettere anche di licenziamento per "fumo sul posto di lavoro" o "inadempienze" . I proprietari stavano anche davanti ai locali dove si votava.

Una situazione pesante soprattutto per gli eletti Rsu, oltre a Matteo Arnone, Esteban Grasso è ancora eletto, ma Fausto Dragotta è stato licenziato -ma, ricorda Padovani - "Il licenziamento è stato impugnato" ed Anthony Lamattina ha cambiato lavoro.

"Faremo altri articoli 28, l'Astigiano non è uno stato autonomo"

Il testo della sentenza campeggia in azienda come da sentenza e, ricorda ancora l'avvocato "La violazione dell'Articolo 28, scade nel penale".

"Ma - fa sapere Quagliotti - nell'Astigiano ci sono altre aziende che si comportano in questo modoe stiamo stabilendo altri Art. 28. Asti non è uno stato autonomo in Italia".

"Vogliamo tutelare i lavoratori che non devono essere abbandonati  - rimarca Sesia  - i giovani della Astro sono pronti una volta di più a difendere i propri colleghi nel caso dovesse ripresentarsi la necessità"».

Parise ricorda che anche un'azienda di Canelli è fortemente contraria all'ingresso della Cgil in azienda "Preoccupante non aprire al sindacato".

Betty Martinelli

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