È nata la Fondazione Astigiana per la salute del territorio

Ad Asti è stata costituita la “Fondazione astigiana per la salute del territorio”, senza scopo di lucro che persegue esclusivamente finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante la costituzione di un patrimonio finalizzato in via principale alla promozione di attività sanitarie e assistenziali volte a favorire lo sviluppo di nuovi sistemi istituzionali per il governo partecipato dei servizi ad alta integrazione socio-sanitaria con particolare attenzione ai servizi legati alla domiciliarità avanzata.

I fondatori sono: Alessandro Vigna, Bruno Ballario, Lorenzo Ercole, Alfio Orecchia, Alberto Antonio Guido Grosso, Rossella Maggiora, Roberto Ruscalla , Roberto Briccarello, Erminio Renato Goria, Franco Graziano, Luisa Amalberto, Vincenzo Mula, Federica Quinto.

E' spettato a Flavio Boraso, direttore generale dell'Asl AT che questo pomeriggio ha fatto gli onori di casa nel corso della presentazione, dare il benvenuto alla nuova fondazione. Che ha definito: “Un segnale di grande considerazione verso i bisogni della nostra popolazione e l’attività dei nostri medici. Raccogliere forze positive sulla sanità ifa ben sperare per mettere radici verso un tempo migliore”.

In prima Assemblea i soci fondatori hanno stabilito che il Consiglio di Amministrazione sia composto da sette membri così nominati:

• Erminio Renato Goria  Presidente
  
  
• Rossella Maggiora Vice Presidente

• Federica Quinto Segretario

• Luisa Amalberto Tesoriere

• Roberto Ruscalla Consigliere

• Roberto Briccarello Consigliere

• Giorgio Calabrese membro designato su indicazione dell'Asl di Asti

"Abbiamo raccolto l’appello dei professionisti – ha affermato il presidente Goria –Abbiamo già fatto due consigli di amministrazione e stiamo già lavorando. L’abbiamo chiamata Fondazione astigiana perché sia chiaro che riguarda tutto il territorio provinciale”.

“Gli americani hanno già questa cultura - ha aggiunto il dottor Calabrese – I privati devono aiutare con risposte concrete. Anche i familiari delle persone che si rivolgono al nostro ospedale devono poter avere accoglienza”.

La Fondazione, che avrà sede operativa all'entrata esterna dell'ospedale (la casetta che scende al Pronto Soccorso), intende fornire il proprio contributo in un’area di crescente bisogno sociale, promuovere, finanziare e sviluppare la ricerca scientifica anche mediante attività di educazione, istruzione, formazione ed aggiornamento del personale, direttamente o in collaborazione con Università, strutture sanitarie e scientifiche pubbliche e private, altri enti di ricerca ed altre fondazioni o associazioni, nonché attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale.

La Fondazione sviluppa le proprie attività coordinandosi con l’Azienda Sanitaria Locale AT e collabora con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali di riferimento, le associazioni di volontariato e gli altri Enti del Terzo Settore al fine di favorire il benessere della comunità, anche attraverso il miglioramento della qualità e quantità dei servizi offerti ai pazienti ed utenti, nonché di offrire il supporto agli operatori impegnati nell’erogazione dei servizi sanitari.

Per questo sarà obiettivo della Fondazione promuovere e favorire le relazioni con le istituzioni locali, regionali, nazionali ed internazionali, con personalità ed istituzioni italiane e straniere che possano contribuire alla realizzazione delle attività e delle iniziative promosse dalla Fondazione stessa in tutte le manifestazioni organizzate.