Coerentemente con il proprio nome, una nota stampa di Ambiente Asti torna a porre l’attenzione sul tema, già oggetto di acceso confronto nelle scorse settimane, della raccolta verticale dei rifiuti.
Premettendo la crescente attenzione delle istituzione europee e dei singoli cittadini in chiave di sostenibilità ambientale e di “rifiuti zero”, Ambiente Asti sostiene che il Comune di Asti sta per attuare “un'inversione di marcia deleteria per il riciclo delle materie recuperabili” tornando alla raccolta con cassonetti stradali “che peggiorano la qualità della raccolta”.
Dopo aver ricordato che ad Asti è partita sul sito change.org una raccolta firma che in pochi giorni ha già coinvolto circa 600 nuclei familiari, la nota stampa rammenta che “Ambiente Asti ha sollevato la questione del cambio di modalità di raccolta già due mesi fa, abbiamo ottenuto una commissione consigliare Ambiente per il 27 gennaio, in cui ribadiremo le scelte che si dovrebbero fare per essere virtuosi e per la raccolta puntuale. Ribadiremo la contrarietà a un investimento di tale portata sul cambio di modalità di raccolta, supportati dai cittadini più sensibili”.
“Abbiamo già spiegato tecnicamente il perché ci pare un passo indietro. Fare una scelta così onerosa e discutibile dal punto di vista ambientale a pochi mesi dalle elezioni, impegnerebbe la futura amministrazione a scelte probabilmente non condivisibili. Ci aspettiamo di essere ascoltati su questo tema e che le commissioni non siano un pro forma”, concludono.