Dopo la candidatura di Paolo Crivelli, a capo di una coalizione di centrosinistra che ieri ha visitato il quartiere Torretta nell’ambito del secondo appuntamento con i “Percorsi di ascolto” della città (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) e quella – di fatto data per quasi certa da mesi, ma ufficializzata nel corso di una recente diretta social – del sindaco uscente Maurizio Rasero (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), inizia a delinearsi un quadro più chiaro delle Amministrative 2022.
LA SITUAZIONE NELL'AREA DI CENTRODESTRA
Per avere una più completa visione d’insieme, si dovrà ancora attendere qualche settimana, poiché diversi pezzi del puzzle politico non hanno ancora comunicato esplicitamente le loro intenzioni. Ad iniziare, per restare nel centrodestra, dall’ex assessore comunale allo Sport Mario Bovino, nome non sgradito ad un’ampia fetta di elettori d’area, dimessosi alcuni mesi fa e che da allora resta in rigoroso silenzio. Da valutare anche se gli scossoni politici nazionali che agitano il centrodestra avranno conseguenze anche a livello locale, con la possibilità che Fratelli d’Italia e il suo leader Marcello Coppo non entrino nella coalizione pro Rasero preferendo ‘correre’ in autonomia.
M5S E POLO CENTRISTA
Ipotesi che, fino alla scorsa settimana, sembrava essere anche la preferita dal Movimento 5 Stelle. Almeno finché sabato scorso, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, l’ex candidato sindaco M5S Massimo Cerruti ha annunciato la disponibilità a ‘farsi da parte’ se necessario per il bene della città. Il che comporta, leggendo tra le righe, un possibile riavvicinamento alla coalizione Crivelli. In ogni caso, a giorni i pentastellati dovrebbero comunicare come intendono procedere.
Per il momento tutto tace anche nelle file del ‘polo centrista’ composto da Italia Viva, Azione e Più Europa, che punta ad attrarre l’elettorato più moderato che non si riconosce nei principali schieramenti.
Proprio ieri anche l'ex deputato 5 Stelle Paolo Romano, ha annunciato che con Europa Verde-Verdi Europei, appoggerà la candidatura di Crivelli.
L’UFFICIALE DELL’ARMA IN CONGEDO
Sarà invece presumibilmente marcatamente incentrata sulla sicurezza, tema molto sentito dagli astigiani, la campagna elettorale della lista ‘100% civica’, ovvero totalmente scollegata dai partiti, che sarà guidata da Salvatore Puglisi, ufficiale dell’Arma in congedo dallo scorso primo gennaio, che pare intenzionato a continuare a servire la comunità, così come ha fatto per oltre 40 anni nei Carabinieri, sia pure in altra veste.
Di origini siciliane, il tenente Puglisi ha maturato profondissimi legami con Asti, dove peraltro ha da molto tempo la residenza. Entrato nell’Arma nel 1980, è giunto in città, nell’allora caserma di via Zangrandi, sei anni dopo e vi è rimasto fino a pochi anni fa, quando ha assunto il comando del Norm (Nucleo Operativo e Radiomobile) di Casale Monferrato (AL). Ad Asti ha tra l'altro guidato per un quadriennio il Reparto Operativo della Compagnia prima di passare, dal 2000 al 2011, al comando del Nucleo Investigativo e concludere l’esperienza astigiana come comandante della Stazione di Asti.
Nel corso dei tre decenni astigiani ha lavorato a tutte le principali inchieste portate a termine dall’Arma Astigiana, spaziando dalle rapine in ville e abitazioni a indagini di respiro internazionale contro la pedopornografia (“Eurololitas” 1 e 2), dalla risoluzione di omicidi (compreso quello, di enorme rilevanza mediatica, di Elena Ceste) a operazioni di contrasto del traffico internazionale di stupefacenti.
Senza però mai porre in secondo piano importanti tratti distintivi della sua personalità, quali l’affabilità e una spiccata empatia, che hanno contribuito in modo determinante ad assicurargli la stima dei colleghi, dei magistrati con cui si è interfacciato per decenni e anche dei cronisti, cui cui si è sempre posto in modo tanto cortese quanto professionale.
Doti che gli sono valse persino il diventare protagonista di un libro, una raccolta di racconti scritti da Domenico Liguori e intitolato "Le indagini del Capitano Salvo Puglisi" (Team Service Editore), i cui proventi sono interamente devoluti al Centro Antiviolenza "L'Orecchio di Venere".