La cooperativa Rava e Fava presenta il nuovo sito con e-commerce. Nascono i "Negozi Svegli" in collaborazione con l'associazione di Serravalle

Questa mattina al Foyer delle Famiglie di Asti, la cooperativa Rava e Fava ha presentato i suoi diversi progetti, pronti a partire, tra cui il 'centro commerciale virtuale' Negozi svegli in collaborazione con l'associazione Bimbi Svegli di Serravalle "per stimolare un nuovo modello di consumo in cui i piccoli negozi sono il perno di un’educazione integrale a 360°".

Ortofrutta, alimentari, carni, panetteria e pasticceria, prodotti etici ed equosolidali,  libri cancelleria e giochi educativi, gelateria, parrucchiere anche per bambini, colorificio fai da te,  farmacia, piccola ristorazione  (anche a domicilio). E non è che l'inizio.

"Un progetto che accarezzavo da 20 anni, spiega Giampiero Monaca che ha collaborato al progetto, per creare un circuito leggero con negozi di tradizione. Non ci ha mai regalato niente nessuno delle grandi catene e allora abbiamo fatto dei ragionamenti e delle ricerche con i bambini per capire cosa si vende nei supermercati e cercare nelle cerchie vicine".

Un'altra buona notizia è arrivata da Giulia Grosso, presidente di Rava e Fava e da Paolo Fiscelli, direttore della cooperativa: Asti Benessere tornerà in presenza, proprio al Foyer, a giugno.

Il progetto Metti in circolo Valore

"Un contributo pratico a fronte di una situazione economica e sociale drammatica su tre settori. Un'iniziativa - spiegano - che ha sempre avuto un'anima sociale. Era necessario sviluppare un progetto sociale a 360° per Asti".

I tre settori sono:  Mi metto in gioco per la formazione ed avvio lavoro; Alimentiamo il futuro per portare cibo sano sulla tavola di chi sta pagando caro la crisi attuale; Filiere agricole ed artigianali per dare fiato ai nostri produttori locali e del commercio equo e solidale.

Borse lavoro

Presto sarà attivata una borsa lavoro con l'obiettivo di arrivare a 4 ogni anno. Sull'alimentazione è sempre stato 'sponsorizzato' dalla cooperativa il magazzino sociale San Domenico, "ora vogliamo chiedere acquisto di buoni per cibo buono, sano, biologico, etico e associare 1 progetto di educazione alimentare. Il magazzino solidale ha fine educativo: diamo le borse ma in cambio chiediamo volontariato".

"C'è una scheda a punti - spiega un rappresentante del magazzino - le persone fanno la spesa , ottengono punti e ne ottengono ancora di più se decidono di lavorare, di fare volontariato. Alcune persone vanno e vengono, con altre invece si instaura un rapporto che può portare anche a trovare lavoro".

Il terzo punto, sulle filiere artigianali, un piccolo tasto dolente: "Il consumo di qualità sta soffrendo: a livello locale alcuni sopravvivono, altri fanno fatica. A livello internazionale il Covid ha annientato diverse realtà: anche il cambiamento climatico ha peggiorato la situazione. In Italia ci sono grandi difficoltà. Quindi la proposta è di adottare delle filiere: si andrà a prendere una filiera (tipo quella della nocciola, del caffè) e si andrà a proporre in negozio".

Prenota e ritira

Alla presenza di alcuni produttori, nuovi e storici, la cooperativa ha presentato anche il nuovo sito web, creato grazie ad un bando della Camera di Commercio, partirà appunto un e-commerce con la rete dei piccoli produttori locali  e del nuovo servizio piattaforma on line NaturaSì.

Nasce così il nuovo servizio prenota e ritira: nel giro di 2 giorni  arriva la spesa in negozio, pronta per il pagamento e il ritiro.