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Politica | 15 ottobre 2022, 19:00

Fiumi sicuri, interpellanza del consigliere Miroglio spedita agli uffici comunali

Gianfranco Miroglio, consigliere comunale (Europa Verde Verdi) e membro della commissione Ambiente e Protezione civile, ha spedito agli uffici comunali un'interpellanza sulla sicurezza dei fiumi

MerfePhoto - Efrem Zanchettin

MerfePhoto - Efrem Zanchettin

Gianfranco Miroglio, consigliere comunale (Europa Verde Verdi) nonché membro della commissione Ambiente e Protezione civile, ha spedito agli uffici comunali un'interpellanza sulla sicurezza dei fiumi. Di seguito il testo integrale:

"Alla attenzione del Sindaco e degli Assessori competenti:

Dopo aver seguito l’agonia siccitosa dei nostri fiumi, con Borbore e Tanaro ridotti per mesi a rigagnoli,

Avendo avuto modo – in tale strambo contesto climatico-ambientale –  di rilevare dei nostri corsi d’acqua le fragilità e le problematiche irrisolte,

Considerato l’avvicinarsi dell’autunno inoltrato, stagione che nella norma dei nostri luoghi è stata e può essere foriera di precipitazioni anche forti,

Valutato l’andazzo impazzito del tempo, capace di episodi opposti ed estremi  (… basti ricordare gli eventi alluvionali che, recentemente, hanno toccato altre regioni italiane), dalla siccità appunto alle piene,

Giudicato preoccupante il silenzio “sociale” che, spesso, sui nostri fiumi è sceso, quasi che la siccità si fosse posta come espediente per rimuovere attenzioni ed emergenze,

preso atto che sui nostri fiumi molto si è detto e poi fatto negli anni post-alluvione del ’94 (ricalibrature d’alveo, adeguamento di difese e arginature esistenti, realizzazione di nuovi argini e di nuove difese spondali, realizzazione parziale di vasche di espansione, grandi interventi su rete fognaria, lavori per aumentare la capacita di deflusso del Borbore dal ponte FS To-Ge fino alla foce in Tanaro (importo totale di 35 miliardi di lire),

preso atto, anni dopo, che la direttiva 2/99 di Autorità di Bacino Po (AdBPo) - contenente i criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche o di pubblico interesse in fascia A e B del PAI -  prevedeva che gli Enti proprietari delle opere di attraversamento del reticolo idrografico predisponessero verifica di compatibilità … da inviare entro un anno all’ AdBPo; … che, a fronte di eventuale giudizio di opera “Inadeguata o Incompatibile”, si dovesse procedere a progetti di rimozione o rifacimento, o quanto meno a interventi urgenti sulla base di prescrizioni introdotte dall’adozione in via preliminare di Esercizio Transitorio,

preso atto che RFI nel 2007, quindi con anni di ritardo, ha fatto avere esito di verifica sui ponti sul Borbore di Asti e Revignano, con giudizio di “Non adeguati” a contenere eventi di piena,

preso atto che i due ponti sono stati giudicati “storici”, quindi non facilmente sostituibili,

preso atto che, alla luce di quanto esposto nei punti precedenti, solo nel 2019 si sono firmati i protocolli di Esercizio transitorio,

preso altresì atto che RSI, sempre nel lontano 2007, aveva presentato un progetto di rifacimento del ponte ferroviario di Asti,

Tutto ciò premesso si chiede:

Oltre alla rimozione, voluta da Aipo, di due isoloni sul Tanaro, per una massa di 60.000 mc di litoidi, quali azioni di messa in sicurezza del territorio interessante i nostri fiumi siano state realizzate dopo l’avvio dell’Esercizio transitorio, con particolare attenzione ai due ponti sul Borbore,

Si risponde la vero che RSI abbia finalmente avviato interventi di riordino/pulizia in golena/sponde e alveo del torrente. E quali: rimozione di vegetazione incontrollata in alveo, rimozione di sedimenti in alveo?

Se si è previsto completamento o realizzazione del tratto terminale di argine in sponda sinistra del Borbore, in zona foce in Tanaro, a tutela della abitazioni presenti,

Se si sono migliorati i sistemi di monitoraggio idrometrico, come e in quali siti.

Se, quanto e come i monitoraggi e la lettura della situazione idrometrica risultino oggi “trasparenti” non solo per Enti preposti, uffici tecnici, ma anche per i cittadini,

Se è nota al Comune la recente scoperta, in corsa di opere, di scarichi in Borbore di origine e natura non ancora precisata,

Tanaro:

Quali e a quando risalgono i più recenti interventi di ulteriore messa in sicurezza,

se se ne prevedono altri a tempi brevi,

in particolare:

se è prevista la sopraelevazione del tratto di argine in sponda sinistra, in zona ex Gener neuv/Moro, attualmente ribassato rispetto al resto della difesa spondale,

se, anche alla luce dell’accertato imbarazzo in alveo, si sono affrontati e rimossi i problemi connessi alla realizzata centrale idroelettrica, in particolare: interferenze con scarichi e depuratore, interferenze con foce Borbore, persistenza in alveo di manufatti in cemento dopo chiusura del cantiere, residui di vecchie o più recenti griglie, rimozioni delle due cosiddette passerelle a monte e a valle dell’impianto, oggettivi ostacoli al deflusso con effetto imbuto,

se l’Amministrazione non ritiene di farsi parte attiva per sbrogliare la burocrazia che impedisce di definire protocolli tra ASP e RSI in funzione delle posa delle due grandi idrovore a favore del depuratore, utili ad impedire ritorni di acqua in caso di piena in tutta la zona di San Fedele. Ulteriori ritardi, visti i tempi che corrono, oltre a conservare le problematicità individuate, sono destinati a far lievitare a dismisura i costi,

se non sia il caso di tener ben viva la memoria in merito al progetto di nuovo ponte FFSS previsto con soli due piloni in alveo.

Con la speranza che la presente contribuisca a produrre ulteriori attenzioni".

Al direttore


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