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Economia e lavoro | 24 marzo 2023, 09:20

Conbipel: indetto nuovo stato di agitazione e sit in a Roma sotto il Ministero per chiedere chiarezza su investimenti

Lunedì 27 marzo sarà presente anche una delegazione di dipendenti astigiani. Di Martino Uiltucs Asti: "Non vogliamo un altro Mercatone Uno"

Conbipel: indetto nuovo stato di agitazione e sit in a Roma sotto il Ministero per chiedere chiarezza su investimenti

Cgil Filcams, Fisascat, UilTcus nazionali hanno indetto uno stato di agitazione dei dipendenti Conbipel in amministrazione straordinaria, per lunedì 27 marzo, con presidio sotto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Per i sindacati, a distanza di circa otto mesi dalla sottoscrizione del verbale di accordo ai sensi della L.428/90, "le società risultano non rispettose degli impegni assunti, nonostante i numerosi solleciti e le richieste di intervento da parte delle scriventi indirizzata a più riprese al Dott. Jeantet in qualità di pubblico ufficiale", rimarcano.

Nello specifico, Btx dopo aver acquisito il marchio, la sede, il magazzino, i punti vendita e i lavoratori, ha promosso una scontistica che avrebbe messo in allarme i sindacati.

"Nel mese di gennaio, dopo aver restituito alcuni punti ai proprietari per rescissione dei contratti di locazione, ha posto i lavoratori, che lì prestavano la loro mansione, in una situazione di limbo, chiedendogli di fruire degli istituti contrattuali (ferie, permessi, banca ore)", rimarcano le tre sigle.

Dopo alcuni incontri avvenuti nello stesso mese, la società ha detto che in quella situazione versavano svariati punti vendita ed ha proposto, solo per alcune risorse umane, la possibilità di esser trasferite in altri centri, in alcun casi oltre i 50 chilometri, in altri, non rinvenendo possibilità di trasferimento, avrebbero messo in discussione i posti di lavoro.

"Inoltre, rimarcano ancora, nei suddetti incontri, si è evidenziata la situazione afferente al secondo trasferimento, alcuni punti vendita sono stati ceduti a Jd Sport Fashion Srl. La stessa non ha proceduto all’assunzione del personale. Anche in questo caso le lavoratrici e i lavoratori sono rimasti in capo alla società Btx e stanno fruendo degli istituti contrattuali di cui sopra. Jd nello specifico subordina l’assunzione ad un verbale di conciliazione tombale e richiede la sottoscrizione di contratti individuali lesivi dell’art. 2112 del c.c., recante condizioni in peius rispetto ai contratti in essere ed al CCNL di riferimento".

Sembra inoltre che i sindacati siano venuti a conoscenza della chiusura di ulteriori Punti  e del subentro di una nuova società nel magazzino.

"Più volte - concludono - sono stati richiesti i piani commerciali presentati ed autorizzati dal Dicastero, le offerte vincolanti, nonché il ruolo di Invitalia. Lo stesso Dicastero è stato interessato più volte e a nulla sono serviti gli accorati appelli volti a dissipare i dubbi attraverso un tavolo di confronto. Sembrerebbe infine che Btx sia intervenuta nella acquisizione di Conbipel in A.S. addirittura in data antecedente rispetto alla definizione del negoziato propedeutico alla cessione".

Sono 1408 le famiglie che ad oggi vedono a rischio l'occupazione e che confidano nell'intervento del Ministero.

Spiega Francesco Di Martino Uiltucs Asti: "Chiediamo chiarezza su investimenti legati all'acquisizione indicate dal bando,  vogliamo capire il piano strategico per un futuro certo. La preoccupazione dello spezzatino è ancora forte e presente. Lunedì 27 una delegazione sarà presente al presidio a Roma sotto la sede del Mise. Teniamo alta la guardia su sede magazzino e negozi non vogliamo un altro Mercatone Uno".

Betty Martinelli

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