Per il comune di Nizza e dintorni e tutti i produttori del territorio, l'evento di Nizza è Barbera è come gli Oscar per gli attori, il Laureus per gli sportivi e via dicendo. È l'evento che corona anni e anni di duro lavoro, di investimenti, di scommesse.
Eh sì, perché la Barbera d'Asti già solo vent'anni fa non aveva il prestigio che ha ora e che sta conquistando anno dopo anno. Era il vino tipicamente acido e forte, un vino da contadini insomma. E invece i produttori ci hanno creduto fino all'ultimo, portando il marchio Barbera non solo ad avere una sua DOCG, ma anche un suo posto nei vini di lusso top di gamma.
L'evento è durato sabato 13 e domenica 14 e ha coinvolto tutto il comune di Nizza. Le premesse non erano delle migliori tuttavia, infatti il meteo dava pioggia per tutto il weekend. Ma per fortuna, a parte qualche piccolo rovescio sabato notte, si è avuto un sabato nuvoloso e una domenica soleggiata.
A introdurre il festival il sindaco di Nizza Monferrato Simone Nosenzo: "Nizza è Barbera è un momento importantissimo per la città e i produttori. Siamo un territorio a forte sviluppo turistico, perciò accogliamo molte persone anche lontane", infatti l'evento ha ospitato moltissime persone anche fuori dall'Italia, tedeschi, olandesi, danesi e norvegesi soprattutto. Le langhe del Monferrato sono infatti diventate forte di investimenti non indifferente dai paesi del Nord Europa.
Continua il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso: "10, 15 anni fa eravamo pochi amici, si parlava di Unesco e territori, si è fatta tanta strada. Qui si sta bene, c'è un saper fare contadino molto apprezzato, un'accoglienza speciale".
E racconta un aneddoto singolare "Quando la prima volta da sindaco, un mio assessore anziano disse 'aj manca ancura l'unesco'. Glielo rinfaccio, ammette allora di essersi sbagliato. In queste manifestazioni ci accorgiamo di aver fatto un bel percorso insieme. Compreso che la qualità era indispensabile, oggi i vini stanno interessando sempre più mercato internazionale, e questo porta economia sul territorio".
L'assessore all'Agricoltura della Regione Marco Protopapa: "Questa è la festa della città, del territorio, grazie a tutti coloro che rendono possibile questo evento. Abbiamo ancora tanti problemi da risolvere, come la flavescenza, da affrontare tutti insieme. Ma sono fiducioso nella lotta".
L'assessore alle Infrastrutture della regione Piemonte Marco Gabusi: "A Nizza siete stati un esempio, quella storia passata quando si pensava fosse un sogno irrealizzabile, è anche la nostra caratteristica umana, quella tenacia di non abbandonare i nostri territori. Quel risultato non è statico, ma in divenire, e su quello dobbiamo costruire".
Il presidente dell'Enoteca di Nizza Monferrato Mauro Damerio: "Devo ringraziare i 71 produttori che hanno collaborato alla manifestazione. L'obiettivo è sempre dare il massimo, ogni anno una sfida, fa si che la manifestazione cresca, come i risultati stanno dimostrando".
A concludere il presidente dell'associazione produttori del Nizza Stefano Chiarlo: "È un orgoglio vedere come una manifestazione abbia saputo precorrere i tempi. Era nata come una scommessa. Ha saputo attirare giovani al mondo del vino, per un vino che era considerato un po' da rispolverare. Inoltre è stato capace di avere un'attrattiva in un percorso di alta gamma. Il territorio ha saputo fare squadra, oggi ci troveremo di fronte a grandi vini, frutto di grande annata".
L'EVENTO
Come già anticipato l'evento ha dovuto subire qualche leggera modifica, non si sono potuti esibire le svariate band, come per esempio il suonatorio dei ragazzi, il progetto introdotto dal Corpo Bandistico Musicale a ottobre dell'anno scorso.
Per il resto la scaletta ha seguito il percorso stabilito, con grande piacere il Foro Boario, dove si potevano degustare oltre 400 etichette di oltre 70 produttori è rimasto pieno per tutto il weekend.
I negozi sono rimasti aperti fino a tardi, produttori locali e non sono venuti son le loro bancarelle portando le eccellenze del territorio e c'è stato persino il raduno delle super car di domenica pomeriggio. Sabato sera la festa si è prolungata oltre le due di notte, con numerosi wine shop in giro per la città.