La Prefettura di Asti, in collaborazione con il locale Comitato della Croce Rossa, ha promosso un corso di formazione sull'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici al quale hanno partecipato 12 dipendenti dell’ente, oltre allo stesso prefetto Claudio Ventrice. Questa iniziativa mira a garantire una maggiore sicurezza e prontezza di intervento in caso di emergenze cardiache nella comunità.
Ma cosa sono esattamente i defibrillatori semiautomatici e perché la loro conoscenza è così fondamentale?
I defibrillatori semiautomatici (AED) sono dispositivi medici progettati per intervenire in situazioni di arresto cardiaco improvviso. Questi strumenti forniscono una scarica elettrica controllata al cuore, ripristinando il ritmo cardiaco normale in caso di fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare senza polso.
La loro portata è vitale in quanto l'arresto cardiaco può verificarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, colpendo persone di tutte le età. Ogni minuto conta in queste situazioni critiche e l'utilizzo tempestivo di un defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte. Gli AED sono progettati per essere facili da usare, anche da persone non esperte nel campo medico, grazie alle istruzioni vocali e ai comandi intuitivi.
La collaborazione tra la Prefettura di Asti e il Comitato Astigiano della Croce Rossa dimostra un impegno concreto nella promozione della sicurezza. L'accessibilità dei defibrillatori semiautomatici in luoghi pubblici è infatti fondamentale per garantire interventi immediati in caso di arresto cardiaco improvviso. La formazione del personale della Prefettura è un passo importante per aumentare il numero di persone addestrate ad agire in modo efficace durante un'urgenza cardiaca.
Ad accompagnare il Presidente della Croce Rossa, Stefano Robino erano presenti la Valeria Marone, direttrice del corso, e gli istruttori Cristina Baiardi e Alessandro Del Balzo, formatori qualificati della C.R.I.
Il Prpfetto Ventrice ha voluto ringraziare per la pronta disponibilità che è stata riservata all’iniziativa e la professionalità dimostrata dagli istruttori unanimemente riconosciuta dai partecipanti al corso e testimoniata personalmente dal prefetto, anch’egli fra i frequentatori del citato corso.
Robino e la Marone hanno sottolineato l’importanza che riveste il DAE e le pratiche BLSD, citando recenti casi in cui l’intervento di un operatore formato all’uso di tali apparecchi abbia fatto la differenza fra la vita e la morte del soggetto colpito improvvisamente da infarto