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Attualità | 15 luglio 2023, 14:40

Auguri Nizza Monferrato! 320 anni fa diventata Città ducale

Completati i preparativi per il compleanno della città Nicese, che verrà festeggiato domenica 23 luglio con molte iniziative

Il consigliere comunale con delega alla Promozione del Territorio Maurizio Martino, l'assessore alla Cultura Ausilia Quaglia, il sindaco della città di Nizza Monferrato Simone Nosenzo e il presidente dell'Erca Teresio Alberto

Il consigliere comunale con delega alla Promozione del Territorio Maurizio Martino, l'assessore alla Cultura Ausilia Quaglia, il sindaco della città di Nizza Monferrato Simone Nosenzo e il presidente dell'Erca Teresio Alberto

Per ogni persona il compleanno rappresenta la celebrazione più significativa, quella in cui per 24 ore si è più importante di tutti gli altri. Festeggiare il proprio compleanno significa festeggiare la propria venuta al mondo, la propria vita.

A volte siamo abituati a pensare che il compleanno sia una cosa relativa agli esseri viventi, ma in realtà non siamo gli unici a poter festeggiare il genetliaco. Certo quando si parla di una città sarebbe difficile e sbagliato soprattutto declinarlo a un oggetto inanimato. La città è composta da persone, è un oggetto in realtà molto vivo.

Il sindaco della città di Nizza Monferrato Simone Nosenzo: "La prossima settimana, domenica 23 luglio si celebrano i 320 anni di Nizza città ducale. Ci tenevamo a questa iniziativa, i compleanni vanno sempre festeggiati, specialmente se si fa cifra tonda. C’è stata una forte collaborazione con diverse associazioni. Tutto dimostra che c’è voglia di collaborare e promuovere"

L'Assessore alla Cultura Ausilia Quaglia: "Come ha detto il sindaco i compleanni vanno festeggiati e questo è importante. Insignita di città ducale, il fatto che Nizza compia 320 anni non riguarda solo la giunta, ma tutta la città. Anche se sarà un evento piccolo, sarà un evento corale. Tutte le associazioni verranno invitate, i ragazzi, la rappresentanza".

Nel pomeriggio di domenica verranno proiettate, su un grande schermo allestito al Foro Boario (la giornata si svolgerà lì, essendo la struttura ricettiva più grande e fornita di aria condizionata), le interviste realizzate dai giovani dell'ERCA.

Gli intervistati sono gli storici Giuseppe BaldinoDomenico Marchelli, la prima donna sommelier in Italia Laura Pesce e lo scultore Dedo Roggero Fossati, che insieme "daranno voce" alla città.

Dalle 17 in poi ci saranno "tanti altri piccoli eventi, personaggi vestiti con vesti d’epoca, sarà una cosa molto folcloristica, un po’ di musica del Corpo Bandistico Musicale, gli sbandieratori, la Pro Loco che è molto legata alle manifestazioni della città con brindisi e quant’altro. Bruno Verri, che purtroppo non è potuto venire, come membro onorario ha fatto sapere che supporterà sempre la città. Sono stati invitati anche il consiglio comunale dei ragazzi. Se la storia è importante allora i 320 anni devono essere proiettati anche nei loro confronti", ha continuato l'assessore alla Cultura. 

Una ventina di ragazzi che il giorno successivo partiranno per Coimbra (Portogallo), riceveranno un mandato di portare la cultura la storia e le tradizioni della nostra città, gemellandosi con una città ideale con altri giovani portoghesi.

"È nostra intenzione valorizzare un progetto realizzato lo scorso anno scolastico che ha visto i ragazzi del centro diurno con i ragazzi del Pellati, col prof Bosca, Ostanel, Verri e Simona Ameglio per promuovere i valori Unesco, per quanto riguarda la parte più educativa. Il tutto con la collaborazione di Massimiliano Pillon, referente dell’azienda il Botolo con la cascina di Valdobbiadene, con cui i nostri ragazzi hanno lavorato", ha concluso l'assessore.

Tra i vari enti che collaboreranno a questa grande festa di compleanno c'è ovviamente l'accademia di cultura nicese, l'Erca, il presidente Teresio Alberto: "Plaudo questa manifestazione che mette in luce Nizza in questo importante anniversario della cittadina. Grande motivo di collaborazione tra le varie associazioni è anche il corpo bandistico. L’Erca ambisce per essere sempre più nel futuro e in sinergia con la giunta nelle iniziative culturali, che non solo mettono in luce ma formano e promuovono il comune per interpretare il presente e gettare la base per il futuro, le iniziative sono tante e l’Unione fa la forza, parlare del futuro non deve coglierci impreparati, le sfide vanno accettate e superate mettendo obiettivi sempre più importanti".

320 anni significano storia, il consigliere comunale delegato alla Promozione del Territorio Maurizio Martino: "Ci tenevo a fare un inquadramento storico, come sempre si parte lontano per arrivare vicino. I fatti valgono ancora oggi, se oggi ci chiamiamo città di Nizza Monferrato lo è grazie a un evento del 1703". Un passaggio importante viene dallo Storico Alberto Migliardi, "Il corrente anno 1703 del mese di Luglio, in tempo che S.A.S. si trovava in Casale, ad istanza di alcuni particolari di questo Consiglio, questa terra di Nizza è stà dichiarata Città Ducale mediante però lo sborso di Filippi centoventicinque pagati al Signor Marchese Gonzaga. quali Filippi si sono impermutati queste R.R. Madri".

Proprio a dimostrare che il riconoscimento di Nizza è avvenuto in un periodo particolare, quando il prima contea, poi marchesato e infine ducato del Monferrato dopo 800 anni (fondato nel 900 dopo cristo, da Aleramo) stava tramontando, nel 1703 in corrispondenza della morte dell’ultimo duca Ferdinando Carlo (che avverrà nel 1708), nasce la città di Nizza Monferrato.

A proposito della morte del duca lo storico Migliardi ha enunciato: "...Mentre compievasi il fausto congiungimento di Nizza alla Casa Savoia, a Padova spegnevasi il 5 Luglio 1708, spogliato del suo Stato che così male aveva amministrato, tra l'indifferenza dei sudditi ed il generale disprezzo, il Duca Ferdinando Carlo, ultimo dei Gonzaga di Mantova".

"Essere città significava avere agevolazioni per il commercio, poi aveva feudi imperiali (comuni limitrofi, Mombercelli per esempio), anche loro con agevolazioni fiscali. Questo ha creato la grande premessa del 1700, per poi arrivare nel ventesimo secolo con personaggi della portata di Pio Corsi, Bartolomeo Bona e Francesco Cirio, grandi personaggi che hanno segnato la storia della nostra città.  Non vogliamo fare archeologia fine a se stessa ma per spiegare come siamo arrivati a oggi vogliamo dare un senso di continuità", ha concluso il consigliere. 

I festeggiamenti saranno resi possibili grazie aì seguenti enti e associazioni: Città di Nizza Monferrato, ERCA (Accademia di Cultura Nicese), Pro Loco di Nizza Monferrato, Enoteca Regionale di Nizza, Compagnia Spasso Carrabile, Comitato Palio, Archivio Storico NSDG (Nostra Signora delle Grazie) e il Corpo Bandistico Musicale.

NeBa

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