Ogni anno, il mondo getta più di un miliardo di tonnellate di cibo, equivalente al 17% di quanto prodotto, con gravi ripercussioni sull'ambiente e sull'economia globale. Questo dato è stato rivelato da un'analisi condotta da Coldiretti Asti in occasione dell'Earth Overshoot Day 2023, il giorno simbolico (caduto ieri, 2 agosto ndr) in cui le risorse rinnovabili offerte dal Pianeta per quell'anno sono state completamente esaurite. Questa allarmante realtà solleva dubbi sull'etica di fronte a una situazione in cui oltre 800 milioni di persone soffrono ancora la fame nel mondo.
Spreco alimentare e impatto ambientale
I dati dell'analisi Coldiretti rivelano che il problema degli sprechi alimentari è più presente nelle abitazioni private, dove si butta mediamente circa l'11% del cibo acquistato. Le mense e i rivenditori contribuiscono rispettivamente con il 5% e il 2% degli sprechi totali, secondo le statistiche delle Nazioni Unite. Questo comporta gravi conseguenze sull'economia, sulla sostenibilità e sull'ambiente, aumentando il dispendio energetico e il volume di rifiuti da smaltire. Si stima che le emissioni legate allo spreco alimentare rappresentino l'8-10% delle emissioni totali di gas serra.
Sprechi alimentari in Italia
In Italia, le cifre riguardanti lo spreco alimentare non sono meno preoccupanti. Le famiglie italiane gettano mediamente oltre 27 chili di cibo per abitante ogni anno. Tra gli alimenti più sprecati ci sono la frutta, con una media di 1,2 chili a testa, seguita dal pane con oltre 0,8 chili pro capite, e insalata, verdure, aglio e cipolle. Questi sprechi comportano perdite economiche per quasi 6,5 miliardi di euro, come riportato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna e da Last Minute Market, dati relativi all'anno 2023.
L'impegno di Coldiretti Asti nella sensibilizzazione
Monica Monticone, Presidente di Coldiretti Asti, definisce il problema dello spreco alimentare drammatico anche dal punto di vista etico. Pertanto, la Federazione Provinciale di Coldiretti continua a promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione, organizzando incontri come "Cucina a zero sprechi" e "Spesa Consapevole". Inoltre, invita a prestare maggiore attenzione alle date di scadenza e alla disponibilità di prodotti freschi locali presso il Mercato Contadino di Campagna Amica di corso Alessandria 271 ad Asti, oltre alle piazze Alfieri (giovedì pomeriggio) e Statuto (martedì).
Il ruolo dei Mercati Contadini nella riduzione degli sprechi alimentari
Diego Furia, Direttore di Coldiretti Asti, sottolinea l'importanza di consumare cibo con attenzione e rispetto per la natura, paragonandolo all'uso consapevole dell'acqua. I Mercati Contadini, secondo Furia, contribuiscono a ridurre gli sprechi alimentari fino al 12% rispetto alle pratiche tradizionali. Coldiretti Asti si impegna a sensibilizzare ulteriormente sul consumo parsimonioso e attento del cibo attraverso un nuovo ciclo di formazione e informazione con esperti del settore alimentare e della salute, collaborando con il Professor Giorgio Calabrese e i professionisti della Sanità Pubblica.