In Senato si discute del terzo mandato per i sindaci, tema anche sollecitato dall'Anci .
A presentare l'emendamento il Gruppo delle Autonomie con Meinhard Durnwalder (Svp) al ddl bipartisan sull'elezione diretta degli organi delle province, in discussione in Commissione Affari costituzionali.
Se fosse approvato potrebbe incidere sulle candidature delle europee, visto che diversi sindaci concludono per quella data il secondo mandato e potrebbero candidarsi per Strasburgo.
Non solo. Sia il centrodestra che il centrosinistra hanno sindaci di importanti città che sono già al secondo mandato e che potrebbero essere candidati forti anche nelle prossime elezioni amministrative nel caso in cui fosse dato il via libera al terzo.
Ad Asti Maurizio Rasero eletto nel 2017, potrebbe quindi aspirare al terzo mandato alle prossime amministrative e c'è un nutrito gruppo di sindaci il cui secondo mandato scade proprio a giugno prossimo e per i quali si parla già di candidatura alle elezioni europee, ma per i quali in città si chiede il terzo mandato. Si tratta ad esempio del sindaco di Bari e presidente dell'Anci Antonio Decaro, di Dario Nardella (Firenze), Giorgio Gori (Bergamo), Matteo Ricci (Pesaro), per citare quelli più noti a livello nazionale.
Questo emendamento ha spinto gli altri partiti a non depositarne uno analogo per non marcare partiticamente la proposta e rendendo quindi più aperto il confronto.
E adesso si aprono i dibattiti nei partiti. L'approvazione del terzo mandato per i sindaci, favorirebbe sul piano politico i sostenitori (in entrambe gli schieramenti) del terzo mandato per il Governatori.