Apprendiamo con rammarico le dimissioni dell’avvocato Tanya Arconi e del geometra Claudio Austa. A differenza di quelle dell’assessore Alessandro Borio, queste dimissioni non sono un fulmine a ciel sereno. Partecipando agli ultimi consigli si poteva avvertire una certa tensione tra i banchi della maggioranza.
La geometria insegna che se due punti tracciano una retta, tre punti tracciano un piano e le lettere di dimissioni di Borio, Arconi e Austa definiscono proprio un ambiente ostile alla collaborazione nelle file della maggioranza.
In questi anni abbiamo sempre cercato di creare dei ponti di collaborazione tra i gruppi di minoranza e quello di maggioranza, nelle commissioni consigliari, ponti che sono sempre e solo stati intercettati dagli assessori Borio e Arconi.
Tanto, scopriamo dalla lettera, da esserLe stato più volte rinfacciato con quel “da che parte stai?”. Una civiltà che vuole crescere, costruisce ponti, chi ha paura li distrugge. E questa campagna elettorale invocata dal Sindaco e da lui iniziata molti mesi fa con una propaganda egocentrica e senza misura, sicuramente ha dato fastidio a chi si è impegnato per il bene del paese.
Alcune domande giungono ai consiglieri del nostro gruppo. Quanto questa amministrazione riesce ancora a cogliere la rappresentatività dell’elettorato costigliolese, ora che 3 alfieri della giunta Cavallero si sono dimessi?
Forse a questo punto sarebbe da riporre ad una terza parte, un commissario, le tante decisioni discutibili che questa amministrazione ha preso e che l’hanno sfasciata sino a questo punto.
Andrea Borio - Consigliere lista "Impegno civico condiviso - Insieme si può"