"Gatto arrostito", così alle conferenze stampa che ha smesso di frequentare da pochissimo, chiama i suoi colleghi, scherzando e non dimenticando mai il suo taccuino e la sua penna che lo hanno accompagnato per più di 70 anni.
Luigi Garrone, decano dei giornalisti astigiani, oggi compie 99 anni e lo ha fatto soffiando su 5 grandi candeline festeggiando con i figli e le nipoti, senza più l'amata Lina, sua compagna di vita, morta nel 2020.
Una vita lunghissima e ricca di notizie ("A volte serve infiocchettarle un po' eh) per l'amato giornalista che lo scorso anno ha ricevuto un riconoscimento dall'Ordine dei giornalisti per i Settant’anni di giornalismo.
Giornalista più longevo della regione è nato a Mongardino il 5 Novembre 1924. Partigiano nelle formazioni autonome del gruppo “Leo” è laureato in lingue e letterature straniere all’Università di Torino.
Per 34 anni addetto al commercio estero della Way-Assauto. Vedovo di Lina Duretto, ha due figli, Paolo e Giorgio, e quattro nipoti.
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1950, è stato direttore negli anni ’50 del Notiziario agricolo Coldiretti e per vent’anni del settimanale Astisabato. Per 35 anni è stato il corrispondente da Asti del Corriere della Sera e di numerosi altri quotidiani italiani, tra cui il Sole 24 Ore. Ha fatto parte, come cronista di nera, della redazione astigiana della Gazzetta del Popolo fino alla chiusura del quotidiano torinese. Corrispondente di Ansa e Rai, è stato anche collaboratore di Giovanni Goria.
Ha anche pubblicato, tra gli altri, il libro di racconti Ieri, in campagna e di testimonianze di un cronista a vita Dal Fuorisacco al Web. È stato presidente dell'associazione “Anziani del Fortino”.
Tanti auguri Luigi dalla nostra redazione!