/ Cultura e tempo libero

Cultura e tempo libero | 11 novembre 2023, 18:49

“Mafie e Guerre”: al Monti di Asti un approfondimento sul traffico di droghe e armi

Il terzo incontro del corso si terrà giovedì 16 novembre e avrà come tema la tratta degli esseri umani

Alcune immagini dell'incontro

Alcune immagini dell'incontro

Il secondo incontro del corso di formazione “Mafie e guerre”, organizzato da Libera Asti e rivolto ai docenti e alla cittadinanza, si è svolto l’8 novembre presso l’Istituto “Augusto Monti”. L’evento ha affrontato il tema del traffico di droghe e armi.

Fabio Armao, docente di Relazioni Internazionali all’Università di Torino, ha illustrato il ruolo decisivo delle sostanze psicoattive nei conflitti armati, dimostrando come la storia del mercato delle droghe si accompagni alla storia delle guerre, con un ruolo sempre più attivo delle organizzazioni criminali.

Varese, criminologo in collegamento da Oxford, ha sottolineato come l’attuale crisi derivante dalla guerra in Ucraina sia un acceleratore dell’economia mafiosa. Le mafie, già attive con il mercato nero e il traffico di profughi, di droga e di armi, potrebbero poi intervenire pesantemente nella fase della ricostruzione post-bellica.

Futura D’Aprile, giornalista esperta in Difesa, ha messo in guardia sulle armi non utilizzate che vanno a incrementare il redditizio commercio clandestino già presente prima della guerra dall’Ucraina verso i Balcani. Queste armi potrebbero finire nelle mani dei gruppi estremisti attivi nel paese, alimentando il traffico illegale in tutto il Sahel e aumentando i conflitti e il proliferare di gruppi armati jihadisti.

Maurizio Brutti, già funzionario presso il Segretariato Generale Interpol di Lione, ha presentato la sua esperienza trentennale nell’ambito delle indagini antidroga in contesto nazionale e internazionale. Ha sottolineato l’importanza del confronto e dello scambio operativo tra le forze di polizia di diversi paesi per contrastare fenomeni criminali sempre più pervasivi.

Il Vicario del Questore Alberto Somma, sulla base del lavoro svolto nella DIA, ha sottolineato che non esiste zona di Piemonte e Val d’Aosta dove non siano presenti infiltrazioni da parte delle mafie. Ha invitato i docenti a lavorare in sinergia, riconoscendo alla scuola un ruolo fondamentale nel contrasto alla cultura mafiosa.

Il terzo incontro del corso si terrà giovedì 16 novembre sempre all’Istituto “A. Monti” dalle 16.00 alle 19.00 e avrà come tema la tratta degli esseri umani. Per ulteriori informazioni, contattare asti@liberapiemonte.it.

<cib-overlay></cib-overlay>

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium