Vivere ad Asti è un’ottima soluzione da valutare per chi cerca un equilibrio tra qualità della vita, contatto con la natura, ricchezza culturale e enogastronomica, e vuole mantenere una certa vicinanza con le grandi città. Distante circa 55 km da Torino, Asti può vantare un ampio patrimonio architettonico basso-medievale, certamente uno dei più vasti del Piemonte, con numerose torri, case-forti, chiese, domus e palazzi.
I monumenti e luoghi di interesse culturale riguardano sia l’architettura religiosa (in primis il complesso del battistero di San Pietro e la straordinaria cattedrale di Santa Maria Assunta), che civile (con palazzo Catena, palazzo Zoya, il palazzo del Podestà dell’epoca medievale e palazzo Malabaila dell’epoca rinascimentale), militare e siti archeologici (come la Torre Rossa del periodo romano e la vicina domus di via Varrone).
Inoltre la città ospita durante l’anno diversi eventi culturali. Tra gli appuntamenti della tradizione e del folclore c’è il celebre Carnevale astigiano, che ha avuto origine da antiche feste rionali, mentre a maggio vengono organizzati festeggiamenti per il santo patrono della città, San Secondo. Evento tradizionale è il Palio di Asti con radici medievali, che si tiene a settembre nella centrale piazza Alfieri.
Tra i pro di vivere ad Asti vanno citati la tradizione enogastronomica e la cucina locale. La città è celebre in tutto il mondo per i suoi vini dolci. Il principale vitigno è il Moscato Bianco, da cui si ottengono uno spumante, un passito e una qualità ferma. Da questo vitigno deriva anche il famoso Asti spumante, vino da gustare a fine pasti. Sono apprezzatissimi anche vini rossi come la Barbera, il Dolcetto, il Grignolino, il Freisa e il Ruché. Tra i piatti tipici di Asti, ha un ruolo di primo piano la bagna càuda, un antico piatto povero preparato con acciughe sotto sale e verdure crude tipiche della regione. Le pietanze tradizionali sono soprattutto autunnali o invernali, come la carne di manzo con il tartufo, bollito di bue grasso con polenta concia.
Altro vantaggio della vita ad Asti è il livello di qualità della vita. L’ambiente, rispetto ai grandi centri, è decisamente meno caotico. La città inoltre è circondata da bellissimi paesaggi collinari, ideali per escursioni e gite in bicicletta. A fine 2022 quella astigiana era l’unica provincia piemontese in cui la qualità della vita era cresciuta da un anno all'altro con 10 posti guadagnati in classifica e un balzo al 55esimo posto sul totale di 107 province italiane. Più che soddisfacente è il livello delle infrastrutture e dei trasporti. Asti si trova al crocevia dei maggiori collegamenti tra la Liguria e il Nord Italia (grazie soprattutto alle autostrade A21 e A33) ed è uno storico nodo ferroviario lungo la tratta Torino-Genova. Ottimi i servizi che impattano sulla vita dei cittadini, sia pubblici che privati, dalla scuola alla sanità, dalla sicurezza ai servizi sociali, dalle attività ricreative e culturali ai servizi amministrativi, dalla manutenzione urbana alle assicurazioni. Ad esempio il mondo delle assicurazioni ad Asti è in grado di offrire soluzioni per soddisfare tutte le varie esigenze di protezione, con polizze dedicate a vita, casa, salute, famiglia, mobilità, risparmio, previdenza ed altro. Questo può certamente aiutare a sentirsi più protetti da diversi fattori di rischio.
Per quel che riguarda i contro del vivere da Asti va evidenziato che rispetto alle grandi città, di possono sfruttare meno opportunità di lavoro in alcuni settori, specialmente per professioni ad elevata specializzazione. L'economia locale può essere concentrata in pochi settori come il vino e il turismo, limitando la diversità di opportunità economiche. Le industrie importanti sono impegnate nel settore alimentare o della produzione di materiali metallici per infrastrutture. Discorso simile potrebbe essere fatto per l’intrattenimento. Essendo Asti un centro di medie dimensioni, potrebbe non offrire l’ampia proposta di una grande metropoli per il tempo libero. Le opzioni per la vita notturna e gli eventi culturali è senza dubbio più limitata rispetto a città più grandi come il capoluogo di regione Torino.