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Politica | 20 gennaio 2024, 10:20

Cambio "della guardia" al vertice di Forza Italia astigiano: Marco Galvagno subentra a Gabusi [FOTO E VIDEOINTERVISTE]

Al congresso in Provincia presenti anche il presidente della Regione Alberto Cirio e il ministro della P.A. Zangrillo. E tra il pubblico "spunta" l'ex governatore Cota

MerfePhoto

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Un congresso provinciale nel ricordo di Silvio Berlusconi, che ha sancito l'uscita di Marco Gabusi come coordinatore provinciale di Forza Italia, per dedicarsi alle prossime regionali e un testimone lasciato a Marco Galvagno.

Ieri sera al Palazzo della Provincia di Asti, si sono visti tanti affezionati, outsiders e curiosità; era infatti presente anche l'ex governatore del Piemonte Roberto Cota per il quale è in arrivo un cambio casacca. "Forza Italia è un movimento attrattivo, ben vengano le persone di esperienza", ci spiega il presidente della Regione Alberto Cirio.

Cambio della guardia

Come da previsioni c'è stato il "cambio della guardia" al vertice con il passaggio di consegne tra Marco Gabusi e Marco Galvagno alla guida del partito.

"Dopo cinque anni di impegno come coordinatore provinciale e assessore regionale – ha spiegato Gabusi – è giusto che sia qualcun altro a coordinare il partito, la candidatura di Galvagno è  condivisa a tutti i livelli".

Marco Galvagno, avvocato, figlio dell'ex sindaco e attuale presidente della Banca di Asti, Giorgio, è capogruppo in Consiglio comunale di FI e delegato a rappresentare il Comune ai tavoli dell’Anci, associazione nazionale dei Comuni italiani.

Gabusi candidato alle regionali

Gabusi ora si dedicherà alla campagna elettorale,  sarà infatti il candidato di Forza Italia alle Regionali di primavera, con Debora Biglia, attuale consigliere e vicepresidente del Consiglio comunale. "Ho tenuto il doppio ruolo con il massimo impegno, oggi c'è un'evoluzione corretta, abbiamo intercettato le istanze dal basso, il partito gode di ottima salute e pronto alle sfide", spiega.

Al congresso di due figure di spicco della compagine piemontese di Forza Italia, ovvero il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il presidente della Regione Alberto Cirio.

Si guarda alle regionali e alle europee

"Una situazione di grande soddisfazione per il nostro partito, abbiamo vissuto mesi difficili con la morte di Berlusconi, ma abbiamo riscontrato una grande attrattività per il nostro movimento che oggi guarda alla Regione e all'Europa", rimarca il ministro Zangrillo".

Per Alberto Cirio "Forza Italia vive un momento delicato ma esaltante, di dolore ma di grande stimolo per l'impegno e i valori che ci ha trasmesso Berlusconi, il dato che mi rincuora dimostra una crescita costante".

Tante donne al lavoro

Con Marco Galvagno lavoreranno tante donne: da Angelica Corino, consigliera comunale a Canelli e in Provincia a Debora Biglia che con Loretta Bologna e Valentina Quaglia sarà delegata al congresso nazionale con Riccardo Longo.

"Tutti lavoreranno per il partito", chiosa Galvagno. Solo undici, su sedici candidati ne entreranno a far parte: Federica Carbone, Alberto Binello, Valentina Quaglia, Rosa Maria Mazzia, Enrico Fenoglio, Loretta Bologna, Francesco Antonio Lepore, Stefano Sesia, Moreno Gonella, Francesca Vassarotti e Marco Grasso. Entrano nel coordinamento Marco Gabusi, Maurizio Toscano, responsabile dei giovani e Teresa di Muro. Altri incarichi per Debora Biglia, Chiara Cerrato, Salvatore Piccicuto e Pasquale Demetrio.

"Saremo molto sul territorio, ricorda Galvagno: un momento importante per le regionali: una grande sfida e una grande squadra".

 

Betty Martinelli


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