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Cultura e tempo libero | 22 gennaio 2024, 08:47

Il Museo di Scienze Naturali di Torino ospita anche i giganti del Villafranchiano

In mostra presso la struttura, recentemente riaperta, anche importanti reperti fossili rinvenuti a Villafranca, Dusino San Michele e Roatto

Foto di gruppo di fronte ai fossili del mastodonte e del rinoceronte

Foto di gruppo di fronte ai fossili del mastodonte e del rinoceronte

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, che ha recentemente riaperto i suoi battenti ai visitatori, ospita anche una collezione di reperti fossili provenienti dall’Astigiano, tra cui spiccano il mastodonte di Villafranca e il rinoceronte di Dusino San Michele, due fossili di grandi proporzioni, oltre alla ricostruzione dello scavo di un ulteriore rinoceronte, i cui resti parziali sono stati scoperti nel 1989 a Roatto.

Anna Macchia, Bruno Colombo e Valter Malino – rispettivamente sindaci di Villafranca, Roatto e Dusino San Michele – hanno visitato il Museo insieme al direttore Marco Fino e al vicepresidente della Regione, il coazzolese Fabio Carosso. Gli amministratori comunali hanno così potuto ammirare i calchi degli animali preistorici, ma anche gli scheletri originali, custoditi nei depositi del Museo. Esprimendo la loro emozione e il loro orgoglio per il patrimonio storico e culturale che rappresentano i fossili, hanno annunciato la volontà di collaborare con il Museo per valorizzare l’identità paleontologica della Valtriversa.

Tra le iniziative in programma, il progetto “Fossili come Arte - Arte come Fossili” di Villafranca, che prevede la realizzazione di dieci sculture a cielo aperto, ispirate agli esemplari del Mare Padano e del Villafranchiano, da collocare nel centro storico del paese. Cui si aggiungerà un’undicesima scultura, collocata lungo la statale per Torino, con finalità di richiamo al museo artistico.

A Dusino da anni la scuola primaria, che si chiama Gli Amici di Rino (il rinoceronte), studia la storia dello Stephanorhinus jeanvireti emerso dalla terra, nel 1880, durante i lavori di costruzione della ferrovia Torino-Genova. Non a caso alla visita torinese ha partecipato anche Psiche Cotti, referente del progetto scolastico.

E' della stessa specie l'animale preistorico venuto alla luce a Roatto, in un campo di grano di Cascina Melona: il Comune ha già annunciato di volergli rendere omaggio, in primavera, con due sculture che saranno posizionate al belvedere del paese e nel sito in cui sono stati trovati i resti scheletrici. Inoltre, Dusino prepara una trasferta tra i fossili, in programma sabato 27 gennaio: info al 339/3529294.

Da segnalare, infine, che la visita si è chiusa ‘in dolcezza’ con l’omaggio al direttore Fino e al vicepresidente Carosso di due confezioni del Biscotto del Mastodonte di recente creazione (CLICCA QUI per rileggere i dettagli sul biscotto)

Redazione

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